Martedì il Consiglio regionale voterà la Mozione delle minoranze, della quale sono primo firmatario, che chiede di bloccare il progetto di scavo sottofalda di cava Morganella e per scoprire la natura dei materiali occultati nel fondo. Intanto la petizione promossa da Paeseambiente, Italia Nostra, Salviamo il Paesaggio, Legambiente, WWF, IAMS, Extinction Rebellion è stata sottoscritta da oltre 3.500 persone. Sulla questione c’è stata un’ampia mobilitazione: due sit in a Cava Morganella di Extintion Rebellion ed Europa Verde, un Sit in a Treviso del 14 marzo dove hanno partecipato associazioni, PD e molti altri, un sit-in delle associazioni sabato 3 aprile davanti la sede di ATS (servizio acquedottistico). Diversi gazebo informativi di raccolta firme a Ponzano, Paese e Treviso. In Consiglio regionale abbiamo presentato 3 interrogazioni (sul: progetto illegale, progetto oscurato sul sito della VIA, mancata notifica ai comuni dell’autorizzazione) e la mozione che andrà al voto martedì, abbiamo chiesto l’audizione del funzionario cave in Commissione ambiente negataci dalla presidente Rizzotto (Lega). Le minoranze dei consigli comunali hanno presentato odg nei a Ponzano Veneto e Paese il 2 e 8 marzo mentre a Treviso verrà votata 13 aprile. Anche il Fatto Quotidiano, oltre a Tribuna di Treviso, Gazzettino e TV locali hanno trattato la questione. Tutelare la falda acquifera da un progetto scellerato e con l’aggravante dell’illegalità manifesta è un dovere di ogni consigliere regionale che potrà esercitare attraverso questa votazione. Andrea Zanoni