ANDREA

ZANONI

Europee 2024

Cerca

Zanoni (PD): “Interrogazione parlamentare sull’ampliamento di Cava Morganella, solo la Regione continua a fare orecchie da mercante”

Venezia, 19 maggio 2021

“Ringrazio i parlamentari Pd Alessia Rotta, presidente della commissione Ambiente alla Camera e Diego Zardini per aver portato a Roma il caso dell’ampliamento di Cava Morganella con un’interrogazione rivolta al ministro per la Transizione ecologica Cingolani. Di fronte a una mobilitazione sempre più vasta contro uno scavo sottofalda illegale e pericoloso, l’unico che continua a non proferire parola è Zaia”. Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico, interviene dopo l’interrogazione dei due parlamentari dem a Montecitorio sull’autorizzazione all’ampliamento della cava al confine tra i Comuni di Ponzano e Paese.

 

“Nel testo ribadiscono come il progetto sia in contrasto con le leggi regionali poiché la profondità massima di cava non può essere superiore a un quarto della dimensione caratteristica dello scavo,  mentre qua viene aumentata del 50%, passando da 40 a 60 metri. Al ministro viene chiesto di adottare le iniziative necessarie ‘a scongiurare un pericoloso inquinamento e la contaminazione delle aree del distretto idrografico Alpi orientali’, tutelando le acque superficiali e sotterranee e che ‘sia fatta luce sulla natura dei materiali trovati a fondo cava, ovvero all’interno della falda acquifera affiorante’, durante i rilievi effettuati dalla Provincia di Treviso. Vedremo se da Roma riusciremo a ottenere quello che Venezia nega. A questo proposito abbiamo depositato una nuova interrogazione, la quarta, di cui sono primo firmatario e sottoscritta da tutti i colleghi di opposizione, chiedendo a Zaia come mai su Cava Morganella si ostini a non rispondere, nonostante i termini previsti dal regolamento siano abbondantemente scaduti”.

 

“Anche Legambiente nell’ultimo Rapporto Cave sottolinea la preoccupazione per l’ampliamento, ricordando che, in merito alla cava, una delle più grandi e datate di Europa, c’è già stata una condanna passata in giudicato per uno sversamento di rifiuti nella discarica vicina alla falda affiorante. Nel Rapporto si cita poi la mobilitazione contro l’autorizzazione e la richiesta di approfondimenti sul rischio di compromissione delle acque di falda e dei pozzi a valle della cava stessa, a cui attingono 52 Comuni del Trevigiano. Preoccupazioni che sembrano coinvolgere tutti meno che la Regione Veneto”.

 
Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

Ultimi comunicati stampa