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Pfas – Zanoni (PD) e Guarda (AMP): “Soddisfatti per le richieste di rinvio a giudizio della Miteni, ma la Regione non perda tempo e si costituisca parte civile”

Venezia 15 gen. 2019 –    “La Regione non perda tempo: dia immediatamente seguito alla mozione approvata in Consiglio il 22 marzo 2016 e predisponga le pratiche per il deposito della richiesta di costituzione di parte civile nel processo contro Miteni”. È il sollecito che proviene dal Consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni, Vicepresidente della commissione Ambiente, e dalla collega della Lista AMP Cristina Guarda che intervengono tramite una nota “all’indomani della chiusura delle indagini della Procura di Vicenza per il primo filone di inchiesta sui Pfas, che va dal 2005 al 2013, con 13 indagati, responsabili dello stabilimento di Trissino. Siamo soddisfatti delle richieste di rinvio a giudizio. Adesso bisognerà leggere le carte, senza dimenticare che c’è ancora un secondo filone di indagini in corso che riguarda fatti più recenti, come la questione sul GenX. In questo secondo caso ci auguriamo che vengano ravvisati i reati previsti dalla legge sugli ecoreati approvata nel 2015 dal Governo Renzi, che prevede tra l’altro tempi di prescrizione molto più lunghi. È infatti grazie alla prescrizione che in passato troppi processi per inquinamento ambientale in Italia sono finiti in un nulla di fatto” aggiungono Zanoni e Guarda.

Il Consigliere del Partito Democratico, in conclusione, parla poi di soddisfazione personale. “alla luce delle tante battaglie portate avanti sul tema; sono stato il primo politico veneto ad occuparsi dell’inquinamento da Pfas nella nostra regione con una mia interrogazione di denuncia alla Commissione Europea depositata il 5 agosto 2013, quando nessuno parlava ancora di emergenza Pfas e i cittadini ne erano all’oscuro – ricorda Zanoni – ho denunciato il grave caso di inquinamento partecipando ad importanti conferenze pubbliche sui Pfas già a partire dai primi mesi del 2014 a Legnago, Cologna Veneta e Vicenza organizzate da Isde e dal PD. Dopo tanto tempo i cittadini veneti potranno finalmente avere giustizia; mi auguro che la Regione faccia la propria parte senza indugi. Zaia si affretti per la costituzione di parte civile, eviti un’altra figuraccia come accaduto nel processo sui truffati dalle Popolari venete, quando la richiesta è arrivata fuori tempo massimo”.

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