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Italia multata per le discariche, 9 sono in Veneto

Italia multata (56 milioni) e deferita alla Corte di Giustizia Ue per la mancata bonifica di 255 discariche. 9 di queste sono in Veneto. Zanoni (IdV): “Se la Giunta Zaia oltre che di caccia si occupasse anche di ambiente, non ci troveremo in questa situazione imbarazzante e pericolosa per la nostra salute”
 
9 delle 255 discariche fuorilegge che sono costate all’Italia una multa europea da 56 milioni di euro sono in Veneto”. Lo fa sapere Andrea Zanoni, eurodeputato IdV e membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute pubblica e Sicurezza alimentare al Parlamento europeo. “Cosa intende fare a riguardo la Giunta Zaia? Queste sono le reali emergenze che l’amministrazione regionale dovrebbe affrontare, non lavorare giorno e notte per accontentare uno sparuto gruppo di cacciatori con la caccia in deroga”.
 
Le nove discariche incriminate da Bruxelles perché non a norma con la direttiva Ue 99/31/CE si trovano a Chioggia (Borgo San Giovanni), Mira (Via Teramo), Salzano (S.Elena di Robegano) e Venezia (Area Sordon, Via Colombara, Malcontenta, Mestre Carpenedo Cave Bertoldo e Cave Casarin, Area Miatello, Moranzani 3).
 
Se la Giunta Zaia affrontasse con la stessa energia, emergenza, vigore e risorse che impiega quotidianamente per la caccia in deroga, le questioni ambientali che minacciano non soltanto il nostro territorio ma anche la salute di milioni di cittadini veneti, non ci troveremo di fronte a questa situazione”, incalza Zanoni.
 
A seguito della precedente sentenza di condanna della Corte di Giustizia Ue di aprile 2007, la Commissione ha inviato all’Italia, nel febbraio 2008, una lettera di costituzione in mora e, nel giugno 2009, un parere motivato, segnalando che la violazione sistematica e generalizzata constatata dalla Corte di giustizia era ancora in corso. Nel giugno 2011 la Commissione ha chiesto all’Italia di presentare un calendario credibile per la regolarizzazione di tutti i siti in questione entro un lasso di tempo ragionevole.
 
Grazie all’incuria di amministratori come quelli veneti, l’Italia si è beccata una multa di 56 milioni di euro e un’ammenda giornaliera di 256.819,20 euro per ogni giorno successivo alla seconda sentenza fino al giorno della regolarizzazione dell’infrazione”, aggiunge l’eurodeputato, che conclude: “Alla Commissione europea mancano all’appello delle discariche dove sono presenti tonnellate di rifiuti stoccati illegalmente, tra i quali anche rifiuti speciali e pericolosi, alcune delle quali si trovano in provincia di Treviso e Verona. Sarà mia cura provvedere”.
 
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