ANDREA

ZANONI

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Già nei primi giorni del 2011 svaniscono come neve al sole le promesse dell’amministrazione Pietrobon. Niente opere pubbliche, solo tante “careghe”.

Leggendo i giornali, si ha l’impressione che il 2011 inizi nel peggiore dei modi per i cittadini di Paese, comune nel quale sono previsti pesanti tagli di opere pubbliche. In particolare, vengono annunciati gli accantonamenti dei progetti delle scuole elementari di Padernello e del famigerato sottopasso di Via Verdi, quello lungo la via che collega Paese a Quinto, quello che, stando alle promesse elettorali, sarebbe stato risolto nei primi 100 giorni di mandato. Gli elettori di Paese nelle recenti elezioni del 2009 hanno premiato la Lega ed il PDL convinti dal sindaco Pietrobon, il quale in campagna elettorale vantava importanti crediti verso le istituzioni gerarchicamente superiori e dello stesso colore politico (Provincia, Regione, Stato).

Stando alle promesse elettorali di Pietrobon, con Lega e PDL al potere, si sarebbero spalancate tutte le porte per le istanze provenienti dal comune di Paese.

In realtà, il comune di Paese qualche porta aperta l’ha trovata ma non per le esigenze dei suoi cittadini.

Le uniche cose che il comune di Paese ha portato a casa sono le cariche per i suoi politici; ecco l’elenco delle “careghe” dorate da loro collezionate:  la presidenza dell’ATER e la vicepresidenza del Consorzio Priula per il Sindaco Francesco Pietrobon (Lega), la presidenza di Ascotrade per l’ex consigliere comunale Stefano Busolin (Lega), la presidenza dell’Associazione Comuni della Marca per il Presidente del consiglio comunale Vigilio Pavan (Lega).

Per i cittadini di Paese non è arrivato niente di buono, niente scuole né sottopassi; solo la riapertura della discarica Terra, le scuole da pagare con il leasing, tonnellate di ceneri di rifiuti a Postiona, rifiuti di catrame a Padernello, nuove colate di cemento, diverse discariche ancora da bonificare, nonostante le promesse della disponibilità dei finanziamenti fatte in pompa magna, nel settembre del 2009, con tanto di conferenza stampa in Provincia di Treviso, dove veniva assicurato l’arrivo dei fondi regionali.

In realtà, oggi non vengono neppure monitorate le acque di falda delle discariche inquinanti come la Tiretta, la Ecoidrojet e Sev e addirittura non vengono rilevate le fibre di amianto della discarica SEV di Padernello dal lontano 2004.

A questo punto, per i cittadini di Paese tanto valeva votare per Mardegan Sindaco che avrebbe portato avanti le opere pubbliche, anche a costo di sforare il patto di stabilità.

Andrea Zanoni – Consigliere comunale di Paese di Italia dei Valori

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