RIFIUTI: UE, 60% DELLE RISORSE RICICLABILI VIENE ‘SPRECATO’ ITALIA FANALINO DI CODA PER RICICLO RIFIUTI ELETTRONICI (ANSA) – MILANO, 5 MAR – Tanti rifiuti che sarebbero ampiamente riciclabili sono invece ”mandati in fumo o interrati nelle discariche”. A segnalarlo e’ il sito di In a Bottle (www.inabottle.it), che riporta l’ultimo rapporto di Friends of Earth Europe secondo cui ”l’Unione europea ancora incenerisce o interra il 60% dei suoi rifiuti urbani, perdendo cosi’ materiali preziosi”. L’Italia, in particolare, ”e’ il fanalino di coda della UE per la raccolta e il riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici: 4 kg a testa recuperati all’anno contro i 18,3 kg immessi nel Paese. Inoltre – prosegue il sito – solo per quanto riguarda l’abbigliamento ogni anno in UE finiscono nella spazzatura 5,8 milioni di vestiti, dei quali solo un quarto viene riciclato da imprese o va in beneficenza”. In un Paese come la Gran Bretagna la stima e’ che il 31% dei vestiti finisca nella spazzatura, ”cioe’ circa 350mila tonnellate di abiti usati, per un valore di circa 180 milioni di euro, ogni anno”. In media almeno la meta’ dei vestiti gettati via puo’ essere riusato, mentre il 20-25% puo’ essere impiegato per il lavaggio dei vestiti e un 20-30% come materia prima per altre industrie. ”Il riuso dell’abbigliamento – conclude In a Bottle – e’ il riciclo piu’ amico dell’ambiente: per ogni tonnellata di cotone delle t-shirt reimpiegato si risparmiano 12 tonnellate di CO2 equivalente. Senza contare le risorse per produrre una maglietta: la stima e’ che una t-shirt impieghi 2.700 litri di acqua, piu’ i pesticidi per la coltura del cotone. Infine, per produrre capi di abbigliamento un ulteriore slancio puo’ derivare dal riciclo delle bottiglie in plastica che, una volta lavorate, consentono la produzione delle fibre di poliestere utili alla lavorazione dei tessuti”. (ANSA). KXP 05-MAR-13 10:40 NNN
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