AMBIENTE: IN ITALIA CONSUMATI 8 METRI QUADRATI SUOLO AL SECONDO (3) (AGI) – Roma, 5 feb. – Nel 1956 la graduatoria delle regioni piu’ cementificate vede la Liguria, superare di poco la Lombardia con quasi il 5 per cento di territorio sigillato, distaccando – Puglia a parte (4 per cento) – tutte le altre. La situazione cambia drasticamente nel 2010: la Lombardia, superando la soglia del 10 per cento, si posiziona in vetta alla classifica, mentre quasi tutte le altre regioni (14 su 20) oltrepassano abbondantemente il 5 per cento di consumo di suolo. In base ai dati omogenei e disponibili a livello europeo – ma di minor dettaglio rispetto a quelli nazionali – riportati dal rapporto “Overview on best practices for limiting soil sealing and mitigating its effects”, presentato per la prima volta in Italia dalla Commissione Europea durante il convegno Ispra, circa il 2,3 per cento del territorio continentale e’ ricoperto da cemento. Dai 1.000 chilometri quadrati stimati nel 2011 dalla Commissione europea – estensione che supera la superficie della citta’ di Berlino – circa 275 ettari al giorno (1990 e il 2000), si e’ passati ai 920 chilometri quadrati l’anno (252 ettari al giorno) in soli 6 anni (2000 – 2006). Il risultato e’ che nel 2006 ogni cittadino dell’Ue consuma 390 metri quadrati di suolo, vale a dire 15 metri quadrati in piu’ rispetto al 1990. Di questi 390 metri quadrati, circa 200 sono effettivamente impermeabilizzati – coperti da cemento o asfalto – per un totale di 100.000 km (2,3%). L’Italia, con il 2,8 per cento di suolo consumato, risulta oltre la media europea (2006). L’impermeabilizzazione di per se’, ricorda l’Europa, diminuisce molti degli effetti benefici del suolo. (AGI) Red/Gav (Segue) 051220 FEB 13 NNNN