Bruxelles, 9-03-2012
Al Consiglio Ue Ambiente si è parlato di Ogm. Non passa la proposta di compromesso della Presidenza danese sul divieto nazionale alle colture transgeniche. Zanoni (IdV): “Clini ribadisca forte e chiaro il No italiano ad ogni coltura Ogm”.
“Il Ministro Clini ribadisca in modo perentorio il No italiano a qualsiasi forma di Ogm all’interno dei confini italiani contro chi lo mette in dubbio”.
Lo chiede Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e membro della commissione Ambiente del Parlamento europeo, a margine del Consiglio Ue Ambiente di oggi dove si è parlato della proposta di compromesso della Presidenza danese in materia di restrizione e divieto della coltivazione di organismi geneticamente modificati. “Gli italiani gli Ogm non li vogliono ne ora né mai, Clini faccia il possibile affinché il diritto di decidere all’interno dei confini nazionali diventi legge”.
La proposta della Presidenza danese, che cercava di modificare quella della Commissione europea sulla restrizione della coltura di Ogm da parte dei Paesi Ue, è stata respinta oggi da 7 Stati su 27 (Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Slovacchia e Spagna), cui si aggiungono 5 “si condizionati” (Bulgaria, Cipro, Lettonia, Lituania e Slovenia). Adesso se ne riparlerà al Consiglio Ue Ambiente di Giugno.
“Il Parlamento europeo si è già espresso a riguardo a favore del diritto di ogni Stato di decidere se coltivare o meno Ogm all’interno dei propri confini – conclude Zanoni – Invito il ministro Clini a fare chiarezza sulle indiscrezioni trapelate nel corso della giornata con un forte No agli Ogm dell’Italia e a favore del diritto nazionale di scegliere”.
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