Qualche settimana fa si sono suicidati due detenuti del carcere di Venezia. Un dramma nel dramma che dà un tragico ed inquietante quadro dei nostri istituti di pena.
Edifici vecchi, sovraffollamento, carenze di personale penitenziario, amministrativo, educativo e anche dirigenziale non garantiscono i diritti ad una detenzione dignitosa.
Ricordo una serie di visite alle carceri di Treviso e Verona fatte negli anni per toccare con mano i mille problemi del sistema penitenziario italiano.
Abbiamo un Garante regionale dei diritti della persona che deve farsi portavoce dei disagi e degli abusi in difesa della dignità nelle carceri.
È necessario che la Regione s’impegni a pretendere dallo Stato azioni concrete e interventi indispensabili per migliorare le condizioni di vita dei detenuti tramite intervenendo sulle troppe carenze in essere.
Andrea Zanoni
