EMERGENZA MEDICI A PAESE (TV) E IN VENETO _ Zanoni (AVS): “Veneto, il Dramma Quotidiano: Da Paese a Resana, Addio al Medico di Famiglia. In Pronto Soccorso per un Codice Bianco? È Colpa di Questa Giunta”

Venezia, 14 novembre 2025 – L’emergenza della carenza di medici di medicina generale in Veneto continua ad aggravarsi, trasformandosi in un dramma quotidiano per mezzo milione di cittadini. L’ultimo allarme arriva da Paese e Resana (TV), dove il pensionamento e la cessazione degli incarichi di due professionisti lasciano centinaia di assistiti senza un punto di riferimento sanitario. Una situazione che costringe l’ULSS a ricorrere a soluzioni tampone, come l’incarico a tempo determinato per sostituire la Dott.ssa Buscemi a Paese, mentre a Resana la proroga è scaduta, lasciando i cittadini nell’incertezza.

A Paese la situazione è particolarmente preoccupante, oltre ai due medici appena andati in pensione e migliaia di cittadini senza medico, abbiamo la Guardia medica di Via San Luca chiusa da quattro anni e la Casa di Comunità di Via Olimpia con il cantiere in alto mare quando l’amministrazione Uberti aveva promesso ai cittadini che sarebbe stata aperta dallo scorso giugno.

“Ancora una volta, assistiamo all’ennesimo pezzo di sanità pubblica che crolla sotto gli occhi della Giunta Zaia, incapace di pianificare e intervenire,” dichiara il Consigliere regionale Andrea Zanoni (AVS – Alleanza Verdi e Sinistra). “Già a luglio avevo lanciato l’allarme per i 1.560 cittadini di Paese a rischio assistenza, e prima ancora a Trevignano e Montebelluna abbiamo visto l’indegno spettacolo di anziani in carrozzina costretti a fare ore di coda, o addirittura a passare la notte in auto, per cercare un nuovo medico di famiglia. Oggi, siamo a circa 500.000 Veneti sprovvisti di un medico, un numero spaventoso e inaccettabile.”

“E’ un Sistema Sanitario al Collasso”, sottolinea Zanoni che aggiunge come la mancanza di medici sul territorio sia la causa diretta del sovraccarico negli ospedali: “La conseguenza più visibile di questa inettitudine è il pronto soccorso al collasso. Il Veneto vanta il triste record di accessi per codici bianchi perché migliaia di persone, non avendo più il medico di famiglia, si riversano in ospedale anche per problemi che potrebbero essere risolti altrove. Liti, attese infinite e frustrazione sono la realtà, non più l’eccezione. E così sono pure costretti a pagare il ticket, oltre al danno la beffa”

“La Giunta regionale ha ignorato per anni i nostri appelli,” prosegue Zanoni, “dimostrando di avere altre priorità. Si pensa alle Olimpiadi, alla pista da bob, al business delle Colline Unesco del Prosecco, ma si tralasciano i diritti fondamentali dei cittadini come la salute. Questa è una grave eredità politica che il centrodestra lascerà alla prossima amministrazione.”

La Proposta AVS per la Sanità – “Alle prossime elezioni regionali, i cittadini avranno la possibilità di voltare pagina,” conclude Zanoni, convinto che il futuro Presidente Manildo e AVS dovranno mettere in cima all’agenda la salute pubblica. “Noi di Alleanza Verdi e Sinistra abbiamo proposte chiare: più attrattività per la professione, stipendi adeguati, incentivi per i giovani medici, supporto infermieristico e una seria riduzione del carico di pazienti. Dobbiamo invertire la rotta e salvare la sanità pubblica prima che la privatizzazione, favorita da questa destra, completi l’opera di smantellamento.”

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