Sempre più spesso gli elicotteri turistici sorvolano le Dolomiti, violando la quiete, spaventando la fauna selvatica e danneggiando un ecosistema già fragile. Sono i mezzi di trasporto tra i più inquinanti che bruciano decine di litri di carburante all’ora e superano i limiti di rumore accettabili, rovinando l’esperienza di chi ama davvero la montagna e la vive nel pieno rispetto della sua fragilità.
Ho chiesto due anni fa alla Giunta di intervenire per regolamentare questo fenomeno, ma la risposta è stata: tutto regolare, nessuna modifica alle norme in vigore. Intanto aumentano le segnalazioni, le denunce delle Associazioni e organizzazioni, le proteste dei cittadini ma le tariffe sempre più concorrenziali rendono l’eliturismo un fenomeno in crescita. Non possiamo permettere che un patrimonio dell’umanità tutelato dall’UNESCO entri in un circuito per voli low-cost con altissimo impatto ambientale.
Come Alleanza Verdi Sinistra vogliamo vietare l’eliturismo nelle aree montane del Veneto. Perché le Dolomiti non sono una pista d’atterraggio o un luna park: sono patrimonio naturale e culturale da custodire, non da sfruttare.
Nel mio programma elettorale c’è l’impegno concreto a fermare questa degenerazione del turismo e a restituire dignità, silenzio e rispetto alle nostre montagne.