“Oggi mi sono rivolto al Commissario straordinario di SIMICO S.p.A., mediante richiesta di accesso agli atti, per conoscere la tipologia di sostanze utilizzate nei getti di calcestruzzo per la realizzazione dell’intervento di riqualificazione della pista da bob “Eugenio Monti” a Cortina d’Ampezzo (Bl). È noto che in presenza di basse temperature, i getti di calcestruzzo necessitano di additivi acceleranti che garantiscono così la lavorabilità e lo sviluppo di resistenza anche in climi freddi. Come abbiamo potuto constatare con il caso della Superstrada Pedemontana Veneta, questi acceleranti sono costituiti prevalentemente da Pfba, composti chimici appartenenti alla famiglia dei Pfas, altamente pericolosi per l’ambiente e per la salute dei cittadini. Sono molto preoccupato. Ritengo sia necessario far luce sui materiali utilizzati nel cantiere della pista da bob, perché non vogliamo che ci siano altre sorprese, come quelle emerse grazie a un mio precedente accesso agli atti, che ha portato alla luce l’esistenza di 3 milioni di metri cubi di materiali contaminati da Pfba, provenienti dai cantieri per la realizzazione di alcune gallerie della SPV. Le analisi condotte sulle acque di ruscellamento parlano di livelli di Pfba pari a 2000 nanogrammi per chilo. Per questo, in un Veneto già martoriato dai Pfas, ritengo sia necessario e urgente fare luce sui materiali utilizzati a Cortina. Quelle di Cortina dovevano essere le Olimpiadi della sostenibilità ambientale, fino ad ora la promessa è stata abbondantemente disattesa, meglio prevenire altre spiacevoli sorprese.” Lo dichiara il Consigliere regionale Andrea Zanoni (AVS).