Basta prese in giro! Il Sindaco di Ponzano ha tradito la sua comunità e steso il tappeto rosso a cavatori.
Il ritiro del ricorso contro l’approfondimento degli scavi di Cava Morganella è un atto di una gravità inaudita.
E’ un tradimento politico bello e buono, un colpo basso sferrato alle spalle di migliaia di cittadini che per anni hanno lottato per la loro acqua potabile e la loro salute.
La Giunta di Ponzano ritira il ricorso in cambio di una “elemosina” di interventi pubblici dai cavatori. Vergogna! Per la Lega e il Centrodestra in Veneto contano di più gli interessi economici delle lobby della ghiaia che la difesa della falda acquifera dei cittadini.
Questa storia è un concentrato di illegalità e doppio standard:
1. IL BLITZ del 31 dicembre 2020: un dirigente Regionale si avoca il potere di autorizzare gli scavi, ignorando il parere contrario del settore Cave, proprio l’ultimo giorno prima di cambiare incarico. Una forzatura politica evidente per favorire un progetto impresentabile bloccato da anni.
2. L’ILLEGALITÀ: l’autorizzazione a scavare fino a 60 metri è in palese violazione della Legge Regionale (44/82 e 13/2018) che pone il limite a 43 metri. Due pesi e due misure rispetto ad altri casi (come la Cava Biasuzzi, giustamente bloccata).
Perché per Morganella si può andare a 60 metri e mettere a rischio la nostra acqua, e in altri casi no? Semplice: la lobby dei cavatori è troppo ben rappresentata in Regione!
I cittadini hanno raccolto 5000 firme e manifestato per difendere l’acqua. La risposta del Sindaco? Illusione, azione legale fasulla e poi il ritiro del ricorso in cambio di qualche briciola.
Il Sindaco di Ponzano ha fallito. Si dimetta subito!
Come Consigliere Regionale di Alleanza Verdi Sinistra, candidato alle elezioni regionali, continuerò a usare ogni strumento per difendere la legalità, l’ambiente e l’acqua di tutti. È ora di agire: la battaglia non è finita. I cittadini utilizzino l’arma del voto, Alleanza Verdi e Sinistra è in prima linea per difendere l’ambiente dai continui assalti di chi lo sta sfruttando.
Condividi se sei indignato e se anche tu credi che l’acqua sia un bene comune, non l’affare di pochi!