Chi salva gli animali non va minacciato, va ringraziato.
Il presidente del Comprensorio Alpino n. 5 ha attaccato e minacciato di denuncia l’Associazione Gioia Onlus di Volpago del Montello, che ha semplicemente denunciato la presenza illegale di cacciatori nei pressi del loro rifugio per cani, dove la caccia è vietata per legge.
Invece di chiedere scusa, il Presidente Mazzocco – che dovrebbe occuparsi invece della questione delle presunte opposizioni fraudolente alla creazione di un’oasi naturalistica – ha avuto il coraggio di accusare i volontari e minacciarli biecamente di querela. Un comportamento grave, arrogante e inaccettabile, che riflette il clima di impunità favorito da una certa politica filovenatoria.
Chi va in giro armato non è al di sopra della legge.
Invece di difendere l’indifendibile Mazzocco dovrebbe studiare un pò: in quell’area la caccia è vietata per legge entro un raggio di almeno 300 metri dal rifugio. Lo conferma anche una recente circolare della Regione del Veneto. Chi spara lì viola le leggi statali e regionali.
Se questi episodi continueranno, mi recherò personalmente dal Prefetto e dal Questore per chiedere la revoca delle licenze a chi spara in aree protette.
Anche come candidato alle prossime elezioni regionali del Veneto ribadisco il mio impegno contro la caccia.
Starò sempre a fianco di chi si occupa degli animali abbandonati curandoli, proteggendoli salvandoli.
Fermare la caccia, far rispettare le leggi che la limitano, punire i responsabili delle violazioni ai danni degli animali è un dovere di civiltà.
FOTO: Gazzettino, 01 10 2025 e Rifugio Associazione Gioia