“Zaia ha voluto l’esercizio provvisorio per il Veneto, ma non ha nemmeno avuto il coraggio di metterci la faccia. Sapevamo che il nostro Presidente della Regione è poco avvezzo al contradditorio e quindi predilige le conferenze stampa al confronto politico che il suo ruolo esigerebbe, ma ci saremmo attesi, da un ex Ministro della repubblica e ormai ex Presidente di Regione, maggior rispetto per le Istituzioni e per i Veneti. Per questo, nonostante la richiesta della sua presenza, all’annuncio in Consiglio regionale dell’ennesima assenza del presidente Zaia, assieme ai colleghi degli altri partiti di minoranza, abbiamo lasciato Palazzo Ferro-Fini per dirigerci nella sede della Giunta regionale, dove Zaia era impegnato nell’ennesima conferenza stampa. Vista la situazione inedita e delicata che i Veneti, anche a causa dell’esercizio provvisorio, si troveranno ad affrontare, sarebbe stato quantomeno opportuno avere visto il Presidente Zaia assumersi le sue responsabilità a Palazzo Ferro-Fini. Siamo consapevoli che per tutti questi anni Zaia ha trattato i Veneti come elettori più che come cittadini, tuttavia, visto il suo accanimento morboso alla ricerca dell’ennesimo mandato, ci saremmo attesi uno Zaia minimamente responsabile nei confronti delle istituzioni e dei cittadini che è chiamato a rappresentare fino all’ultimo giorno. Non sappiamo cosa metteranno a fare il cittadino Luca Zaia nei prossimi mesi, ma invece sappiamo cosa dovranno affrontare le cittadine e i cittadini di questa Regione ogni volta che, ad esempio, si rivolgeranno alla sanità regionale o che realizzeranno quanto graverà sulle loro tasche il debito enorme procurato dalla SPV.” Lo dichiarano i Consiglieri regionali Renzo Masolo e Andrea Zanoni (AVS).