IL CENTRODESTRA DIFENDE I CIRCHI, NON GLI ANIMALI TRADIZIONE O TORTURA? NEL DUBBIO LA MAGGIORANZA DIFENDE LE GABBIE

Il Consiglio regionale la scorsa settimana ha bocciato la nostra proposta per dire finalmente stop agli animali nei circhi.
Con la nostra mozione, chiedevamo alla Giunta regionale di sollecitare il Governo affinché si completasse l’iter già previsto dalla legge nazionale: vietare definitivamente l’impiego di animali negli spettacoli e garantire loro una vita dignitosa, in rifugi e santuari, senza rischi di essere venduti all’estero.
Ma la maggioranza ha detto no. Ha voltato le spalle a duemila animali detenuti nei circhi in Italia, in barba all’articolo 9 della Costituzione e ai principi del Trattato di Lisbona.
In aula ho sentito dire che quella dei circhi con animali è una “tradizione”. Ma se una tradizione comporta frustate, sbarre e sofferenze, è una tradizione di cui possiamo e dobbiamo fare a meno.
È inaccettabile che nel 2025 si continui a ignorare il dolore di esseri senzienti, trattati come strumenti di spettacolo.
Da anni mi batto per una nuova sensibilità politica verso gli animali. Come candidato di AVS alle prossime elezioni regionali porterò questa battaglia nel mio programma perché la civiltà di un Paese si misura da come tratta i suoi animali.
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