Venezia, 25 settembre 2025 – La potenziale chiusura della Likum, azienda con stabilimenti a Oderzo e Ponte di Piave che impiega 95 lavoratrici e lavoratori, è una notizia inaccettabile che richiede un intervento immediato e risoluto da parte della Regione Veneto.
Il Consigliere Regionale del Veneto per il gruppo AVS – Alleanza Verdi e Sinistra, Andrea Zanoni, ha depositato un’interrogazione urgente per chiedere alla Giunta quali azioni intenda intraprendere per scongiurare il fallimento e tutelare le maestranze. L’ipotesi di liquidazione, avanzata dopo il naufragio della trattativa con un fondo d’investimento tedesco, mette a rischio il futuro di quasi cento famiglie.
“È inaccettabile che in una regione come la nostra si continui ad assistere inermi a crisi aziendali che distruggono posti di lavoro e tessuto sociale,” dichiara Zanoni. “La sorte di questi 95 dipendenti non può restare appesa a un filo. La Regione ha il dovere politico e morale di non voltare loro le spalle e di agire con la massima celerità senza fermarsi. L’obiettivo primario deve essere scongiurare la chiusura degli stabilimenti, ma nel frattempo non si può perdere tempo: le lavoratrici e i lavoratori della Likum devono avere immediate garanzie sul loro futuro.”
L’atto ispettivo mira a conoscere in dettaglio quali interventi di competenza regionale sia previsto per un’eventuale reindustrializzazione o per individuare nuovi acquirenti. “Mi unisco con forza alla battaglia dei sindacati. Al di là di ogni altra considerazione, è necessario l’immediato accesso a tutti gli ammortizzatori sociali disponibili. In una fase economica non brillante, che sta già mettendo a dura prova moltissime famiglie venete, ogni singolo posto di lavoro è prezioso. La Giunta risponda e dimostri che il lavoro non è solo uno slogan, ma una priorità reale,” conclude Zanoni.