Durante l’assestamento di bilancio, la maggioranza di centrodestra ha respinto tutte le nostre proposte per contrastare il consumo di suolo.
E non solo: ha approvato un ordine del giorno che apre la strada – è proprio il caso di dirlo – a nuove colate di cemento su centinaia di ettari di terreno agricolo veneto.
Hanno bocciato il nostro emendamento per destinare fondi alla rigenerazione urbana, al recupero di capannoni abbandonati, zone degradate, ex aree industriali.
Preferiscono cementificare nuovi suoli agricoli, distruggendo campi che producono cibo sano e a chilometro zero.
La punta dell’iceberg? Il progetto per il prolungamento della SR308 fino alla Pedemontana Veneta: 1,3 miliardi di euro per devastare il territorio, sostenuto da quasi tutte le forze politiche tranne AVS, l’unico gruppo a votare contro.
La Pedemontana ha già prodotto buchi di bilancio enormi, e la lezione sui disastri prodotti dal Project Financing non è servita.
Ora vogliono replicare con un’altra grande opera inutile.
E come se non bastasse, vogliono trasformare la Treviso Mare da strada gratuita a strada a pagamento. Un’assurdità!
Noi di AVS diciamo basta.
Con quei soldi proponiamo di rilanciare la SFMR – metropolitana di superficie: i parcheggi ci sono, le infrastrutture pure, serve solo la volontà politica per investire nella mobilità sostenibile e spostare il traffico dall’asfalto alla rotaia.
I cambiamenti climatici sono già sotto i nostri occhi.
Consumare altro suolo significa aggravare una crisi ambientale, economica e sociale.
Ma per questa destra, il cemento vale più della salute e del futuro dei cittadini veneti.