Dopo la mia interrogazione presentata a fine giugno in Consiglio regionale, è stata monitorata la situazione relativa alla rimozione dell’amianto dal tetto dell’ex Sibe a Cison di Valmarino (TV).
Parliamo di oltre 5.000 mq di copertura danneggiata, un vero pericolo per la salute pubblica in piena area residenziale e produttiva.
Lo Spisal ha confermato che il materiale già a terra è stato rimosso, e che la copertura verrà bonificata nei tempi previsti.
Ma io non mi fermerò qui: seguirò l’intero iter della bonifica, passo dopo passo, fino a che ogni rischio non sarà eliminato.
L’amianto è una minaccia concreta: il mesotelioma pleurico resta un tumore legato all’esposizione all’asbesto.
Secondo il registro regionale, Venezia e Padova contano quasi la metà dei casi veneti, e nel 62% dei casi si tratta di esposizione professionale. Ma ci sono anche casi familiari ed ambientali, legati a contaminazioni indirette.
È vero: oggi se ne parla meno. Ma l’amianto è ancora tra noi, in molte scuole, capannoni, edifici pubblici.
Dobbiamo tenere alta l’attenzione, garantire la sorveglianza sanitaria per gli ex esposti, sostenere la bonifica di tutti i siti a rischio.