PROSECCO E CAPORALATO: IL BRINDISI AMARO DELLA VERGOGNA.

Benvenuti nel Veneto del Prosecco, dove il caporalato si nasconde tra i filari e le aziende che sfruttano i lavoratori ricevono premi invece di sanzioni.
Io l’ho detto in aula, l’ho scritto nero su bianco in emendamenti al bilancio, e lo ripeto qui: Chi sfrutta non deve ricevere nemmeno un centesimo di denaro pubblico.
Tra il 2010 e il 2020, la Regione ha dato 580 milioni di euro al comparto vitivinicolo, piu’ di mezzo miliardo in soli 10 anni. Successivamente ogni anno altri 20–30 milioni. E nel frattempo, giovani braccianti – spesso stranieri – vengono trattati come bestie, sotto il sole, senza diritti, senza salario.
La mia proposta?
🔸 Revoca immediata e retroattiva degli incentivi alle aziende coinvolte nel caporalato.
🔸 Pettorine con codice identificativo per ogni lavoratore, così anche i cittadini possono segnalare gli abusi. 🔸 Sostegno alle brigate del lavoro e ai sindacati di strada che difendono la dignità nei campi.
Questa è la politica che difende gli ultimi. Questa è legalità, sostegno a chi rispetta le leggi. Questa è la battaglia che porto avanti ogni giorno in Consiglio Regionale.
Se anche tu pensi che il lavoro vada rispettato, condividi questo post.
Se vuoi una politica che non si vende ai potenti, metti Mi piace alla mia pagina.
Se credi che il Veneto debba stare con chi lavora e con chi rispetta le leggi, fai sentire la tua voce.
Buon ferragosto a tutte e tutti.
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