Il 24 giugno è stata depositata in Corte di Cassazione a Roma la proposta di Legge di iniziativa popolare per:




Obiettivo: raccogliere 50.000 firme in sei mesi per portare questa proposta in Parlamento e contrastare il disegno di legge “sparatutto” del centrodestra, che vuole estendere la caccia ovunque: nei parchi, in primavera, nei valichi montani e persino nei boschi turistici.
La caccia è un’attività cruenta e anacronistica. Gli animali selvatici sono già minacciati da inquinamento, pesticidi, siccità e cambiamenti climatici. Non possiamo permettere che vengano anche uccisi per divertimento. Firmate e fate firmare questa proposta di legge!

Le associazioni LAV, Animalisti Italiani, ENPA, LAC, LNDC Animal Protection e OIPA, con il sostegno di tutte le realtà che vorranno unirsi.
E’ possibile firmare online con SPID o CIE sulla piattaforma ufficiale del Ministero della Giustizia.
Secondo Eurispes, il 76% degli italiani è contrario alla caccia. Ma il Governo continua a fare regali alla lobby venatoria: caccia nei parchi, licenze ai sedicenni, reti per catturare uccelli, spari anche in città.
Due procedure d’infrazione europee sono già in corso contro l’Italia per queste follie.

