OLIMPIADI A RISCHIO: FUNIVIA SENZA PARERE ANTIFRANA. MIA INTERROGAZIONE IN REGIONE

La funivia Apollonio–Socrepes a Cortina, dal costo di 30 milioni di euro, rischia di essere costruita su un’area instabile, soggetta a frane e scorrimenti lenti. Eppure, ad oggi, non risulta acquisito il parere obbligatorio sull’“immunità dal pericolo frane”, previsto dal Decreto ministeriale 392/2003, a garanzia di:
– sufficiente stabilità del terreno per la sicurezza dell’opera e delle persone,
– assenza di rischi attivi o latenti che possano compromettere
– l’infrastruttura, adozione di misure di mitigazione ove necessrie come
– barriere, drenaggi, consolidamenti, ecc..
Una leggerezza gravissima, specie dopo le recenti colate detritiche e frane che hanno isolato la zona. Ho quindi depositato un’interrogazione per chiedere se questo parere sia stato ottenuto, se l’opera sia davvero compatibile con la geologia dell’area e se sia il caso di rivalutare la validità della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) del progetto, rilasciata a suo tempo nell’ottica di creare un hub di mobilità urbana e della sosta integrando una serie di altre opere, molte delle quali ormai cancellate, allo scopo di limitare l’attraversamento carrabile di Cortina.
La società stessa incaricata della realizzazione del progetto pare non trovare nemmeno imprese disposte a costruire l’impianto entro i Giochi del 2026, che iniziano tra 7 mesi. Intanto, centinaia di cittadini bellunesi si sono già espressi contro questo progetto, rimasti finora inascoltati.
Come sempre, io continuerò a fare chiarezza per garantire trasparenza, legalità e sicurezza ai cittadini.
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