Esprimiamo la nostra più ferma condanna per la gravissima aggressione omofoba subita da Francesco Sorgon a Cavaso del Tomba. Quanto accaduto rappresenta un episodio di violenza inaccettabile che colpisce non solo la vittima, ma l’intera comunità veneta e i valori di civiltà e rispetto che dovrebbero caratterizzare la nostra società.
La testimonianza di Francesco Sorgon, che ha dichiarato “Non denuncio perché ho paura”, rivela la drammatica realtà di un clima di intimidazione che non possiamo tollerare. È inaccettabile che nel 2025 una persona debba vivere nel terrore e rinunciare a denunciare un’aggressione per paura di ulteriori ritorsioni.
“Esprimiamo la piena solidarietà a Francesco Sorgon e a tutte le persone LGBTQ+ che quotidianamente affrontano discriminazioni e violenze. Nessuno dovrebbe mai sentirsi costretto al silenzio di fronte alla violenza.” Denuncia Giulia Princivalli Segretaria provinciale di Sinistra Italiana – AVS.
“Invitiamo tutte le vittime di aggressioni omofobe a non avere paura e a denunciare, noi tutti/e saremo al loro fianco. Solo attraverso la solidarietà e la denuncia possiamo combattere efficacemente questi episodi di odio e pretendere giustizia. Ma non basta tutta la società civile si deve mobilitare per far emergere il dato che Il Veneto è terra di tolleranza e di rispetto. Siamo quasi a Giugno il mese dedicato al Pride mondiale, dopo episodi come questo il nostro impegno nell’organizzarlo anche a Treviso sarà doppio” dice Luca Saccone portavoce di Europa Verde – AVS.
È grave che si stia creando un clima di paura tale da minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Come rappresentanti delle istituzioni, abbiamo il dovere di garantire sicurezza e protezione a tutti i cittadini, senza distinzioni.
“Non possiamo e non dobbiamo arrenderci alla violenza, al razzismo e all’omofobia. La strada da percorrere è quella della legalità, del rispetto reciproco e della costruzione di una società più giusta, solidale e inclusiva. Il Pride 2025 di Treviso sarà un momento importante per dire a Francesco che non è solo!” rilancia Said Chaibi di Sinistra Italiana Treviso.
“Le istituzioni regionali e locali devono intensificare gli sforzi per prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione e violenza, garantendo percorsi di protezione e supporto alle vittime. Il Veneto deve essere una terra di accoglienza e rispetto, non di paura e sopraffazione” conclude Andrea Zanoni consigliere regionale di Europa Verde – AVS.
Giulia Princivalli – segretaria provinciale Sinistra Italiana
Luca Saccone – portavoce Europa Verde Treviso
Said Chaibi – segretario Sinistra Italiana Treviso
Andrea Zanoni – consigliere regionale Europa Verde