“La sentenza n.68/2025 della Corte costituzionale afferma che ‘è incostituzionale il divieto per la madre intenzionale di riconoscere come proprio il figlio nato in Italia da procreazione medicalmente assistita (Pma) legittimamente praticata all’estero’. Questo pone fine all’inferno per le famiglie venete che si erano viste negare quanto già riconosciuto a livello internazionale, con tanto di gogna mediatica da parte di chi, per ragioni ideologiche, gioca sulla pelle dei minori. Un segnale anche per la maggioranza in Consiglio regionale, dove è stata respinta una risoluzione su questo tema con un dibattito irrispettoso nei confronti di queste famiglie. Ci auguriamo ora che il Governo non intraprenda una nuova caccia alle streghe.” Lo dichiarano i Consiglieri regionali Renzo Masolo e Andrea Zanoni (Europa Verde).