Il Ministro Lollobrigida prepara un vero e proprio golpe ambientale, un assalto senza precedenti alla fauna selvatica italiana. Siamo di fronte a un vergognoso inchino alle lobby venatorie che trasforma persino le nostre spiagge in campi di tiro.
Questo decreto reintroduce pratiche medievali come i roccoli e la liberalizzazione dei richiami vivi, metodi crudeli che personalmente, insieme alle associazioni ambientaliste, ero riuscito a bloccare nel 2012 perché palesemente contrari alla Direttiva Uccelli europea.
In Veneto assistiamo persino a una vergognosa proposta per consentire ai fuoristrada dei cacciatori di percorrere i sentieri vietati di montagna, permettendo così alle doppiette di raggiungere gli ultimi angoli incontaminati dove la fauna aveva trovato rifugio.
ECCO GLI ORRORI DELLA RIFORMA SULLA CACCIA DEL GOVERNO MELONI:
• La caccia viene definita per legge come attività che “concorre alla tutela della biodiversità” – un’assurdità scientifica!
• Si riducono drasticamente le aree protette
• Riapertura degli impianti di cattura per richiami vivi, i cosiddetti roccoli con 47 specie condannate all’ergastolo
• Via libera alle doppiette su spiagge, zone dunali, foreste e aree demaniali
• Gare di caccia con cani e fucili consentite anche di notte e nei periodi di nidificazione
• Caccia senza regole nelle aree private
• Riconoscimento della licenza di caccia a cittadini stranieri senza formazione sulle regole italiane – Vedi caso Trump J. che denunciai per bracconaggio.
• Estensione dei periodi di caccia oltre febbraio, in piena migrazione prenuziale
• Caccia consentita anche dopo il tramonto, con rischi enormi per la sicurezza pubblica
• Possibilità di cacciare su terreni innevati, disturbando animali già in difficoltà
• Sanzioni fino a 900€ per chi protesta contro le uccisioni di animali, ma nessun inasprimento contro il bracconaggio
Come Europa Verde ci opporremo con ogni mezzo a questo scempio. La fauna selvatica è un bene di tutti, non il bersaglio di una minoranza armata!