Pdl contenitori ittici. Zanoni e Masolo (EV): “Approvati nostri emendamenti per rendere efficace provvedimento.”

“Il polistirolo infesta le nostre spiagge e le nostre acque. Si tratta di un materiale largamente in uso nel mercato ittico. L’impatto del polistirolo sui nostri mari e sui nostri fiumi è enorme, basti pensare che, quando finisce in mare, sfaldandosi, arriva a produrre tantissime microplastiche che vengono inghiottite da pesci e crostacei, finendo nella catena alimentare. Inoltre, non essendo biodegradabile, rimarrà in circolazione per millenni. Per questo accogliamo con favore l’approvazione di alcuni nostri emendamenti al progetto di legge 307. Emendamenti che miravano a rendere incisivo e di maggiore efficacia il provvedimento proposto dal collega Dolfin. In primis, il nostro emendamento n.5 che prevede l’obbligo di utilizzare contenitori di prodotti ittici realizzati esclusivamente con materiali sostenibili, entro il 2030. Approvata anche la nostra proposta che prevede che la Giunta regionale indichi le modalità per la tracciabilità dei contenitori, un aspetto che non era originariamente previsto dal progetto di legge discusso in Consiglio. Questo consentirà di stabilire regole precise alle quali tutti i mercati ittici regionali dovranno adeguarsi uniformemente.

Allo stesso modo, originariamente, il provvedimento non prevedeva sanzioni in caso di trasgressioni, ma grazie alla nostra manovra emendativa, dal gennaio 2030 chi preserverà nell’utilizzo di contenitori in polistirene verrà sanzionato con una ammenda da 200 a 1.200 euro. Abbiamo poi proposto di rinominare la legge, consentendo così che il suo effetto venga esteso anche alle acque interne marine. Dispiace, invece, che la maggioranza in Consiglio non abbia colto fino in fondo la necessità di eliminare la presenza di polistirolo nelle acque regionali: 40mila euro non sono sufficienti a rendere efficace quanto votato oggi a Palazzo Ferro-Fini. È necessario aiutare gli operatori del settore nella transizione all’utilizzo di materiali sostenibili ed ecologici. Anche la formazione e la promozione necessitano di fondi, con 40.000 euro si copriranno appena le spese per qualche convegno. Senza misure adeguate è come aver acquistato degli occhiali da sole all’ultima moda per andar di notte. Speriamo che in sede di Bilancio si proceda a destinare maggiori risorse.”

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