DIGA DEL VANOI: L’ACQUA È DEI CITTADINI, NON DELLE GRANDI OPERE

Faccio i miei auguri di buon lavoro al nuovo presidente di Anbi Veneto, Alex Vantini. Spero che la sua elezione segni finalmente un cambio di passo nella gestione dell’acqua in Veneto, più aperta alla partecipazione di cittadini e agricoltori.
Apprezzo le sue parole sui laghetti e sugli Accordi di Filiera Irrigui (AFI), alternative intelligenti e sostenibili rispetto a progetti pericolosi e fuori dal tempo come la diga sul Vanoi.
Ma i cittadini ora vogliono certezze. Il NO alla diga del Vanoi va sancito con forza nelle sedi istituzionali. Non possiamo più accettare che sia ancora tra le opere idriche prioritarie della Regione del Veneto.
Abbiamo già pagato un prezzo altissimo per l’arroganza di chi ha voluto forzare la natura: il ricordo della tragedia del Vajont deve insegnarci a non ripetere gli stessi errori.
La gestione dell’acqua oggi richiede scelte coraggiose e moderne, non opere invasive che ignorano i segnali del territorio e mettono a rischio ambiente e comunità.
Grave poi l’assenza del Consorzio di Bonifica del Brenta all’elezione del nuovo presidente Anbi. Un segnale negativo che conferma, ancora una volta, la distanza tra chi gestisce le risorse idriche e le esigenze della comunità.
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