Martedì 29 aprile approda in Consiglio regionale un progetto di legge che rappresenta un attacco senza precedenti alla tranquillità dei nostri sentieri montani.
La proposta consentirà il transito ai fuoristrada dei cacciatori su mulattiere e percorsi di montagna, in deroga al divieto che resta invece valido per tutti gli altri cittadini.
Ben 28.500 fuoristrada potranno presto invadere sentieri finora protetti, dove attualmente vige un rigoroso divieto di transito con rare eccezioni per residenti e lavoratori agricoli.
Non è una coincidenza che il promotore di questa norma sia un consigliere regionale che fino a poco tempo fa ricopriva il ruolo di Presidente di Federcaccia Veneto.
Questa stessa proposta, già presentata nella scorsa legislatura, era stata bloccata grazie alla mobilitazione massiccia di cittadini e associazioni. Oggi torna alla carica, minacciando nuovamente l’integrità del nostro patrimonio naturale.
La contraddizione è evidente: come si può promuovere un turismo sostenibile, dichiarare di proteggere le nostre montagne e tutelare i paesaggi alpini, per poi approvare una legge che fa l’esatto contrario?
Ci batteremo come Gruppo di Europa Verde con tutte le nostre forze per bloccare questo regalo ingiustificato a una minoranza che rappresenta una percentuale minima della popolazione, ma che purtroppo gode in Consiglio regionale di un sostegno trasversale incomprensibile.