Un’altra vittoria per la tutela della fauna! Il Consiglio di Stato si è pronunciato nel controricorso della Regione Veneto mantenendo lo stop delle gare cinofile per il 29 e 30 marzo che si sarebbero svolte in decine di comuni.
ISPRA, l’ente nazionale per la tutela ambientale, lo aveva detto chiaramente: queste gare non si possono fare dopo il 15 febbraio perché mettono in pericolo la fauna selvatica, in particolare i cuccioli di lepre, che rischiano di trasformarsi in prede per i cani segugi addestrati alla caccia. Ma la Regione ha preferito ignorare la scienza e tutelare ancora una volta la lobby venatoria cercando inutilmente di spuntarla contro il primo pronunciamento chiarissimo del Consiglio di Stato, con spese di avvocati e funzionari sempre a carico del contribuente veneto.
Chi si era affrettato a cantare vittoria dopo il pronunciamento del TAR del Veneto favorevole alle gare, ora deve fare i conti con la realtà: il Veneto non è il far west dei cacciatori! La fauna appartiene a tutti, non è merce da supermercato con la quale creare consenso elettorale.
Un grazie alle associazioni che hanno promosso ben due ricorsi per tutelare i nostri amici animali selvatici.