Oggi è un giorno nero per la giustizia italiana. Con il sì definitivo al ddl Zanettin, il Governo Meloni ha inferto un colpo mortale alla lotta contro la criminalità, limitando le intercettazioni a soli 45 giorni.
Chi festeggia oggi? I criminali, i corrotti, gli evasori fiscali. Chi piange? Le vittime, i cittadini onesti, la giustizia.
Con quale coraggio il Ministro Nordio, trevigiano come me, può guardare negli occhi i suoi concittadini sapendo che questa legge renderà IMPOSSIBILE indagare efficacemente su omicidi, violenze sessuali (anche su minori!), traffico di droga, corruzione e truffe agli anziani?
45 giorni per risolvere crimini complessi? È una barzelletta tragica! Chiunque abbia un minimo di esperienza sa che indagini serie richiedono tempo e strumenti adeguati. Quando non si trovano prove nelle prime 48 ore, le intercettazioni prolungate diventano ESSENZIALI.
Questa non è una riforma della giustizia, è un’AMNISTIA MASCHERATA per i delinquenti. Un regalo a chi opera nell’illegalità che ora può brindare all’impunità.
La verità è una sola: questo governo ha dichiarato guerra alla magistratura, alla polizia giudiziaria, a chi ogni giorno lotta per la legalità nel nostro Paese.
Non chiamatela “giustizia”, chiamatela con il suo vero nome: IMPUNITÀ DI STATO!