CRISI BERCO: 170 FAMIGLIE A RISCHIO A CASTELFRANCO. L’AZIENDA DISERTA I TAVOLI CON LE ISTITUZIONI

Questa mattina ho partecipato, assieme al Circolo di Europa Verde della Castellana, al sit-in della Berco a Castelfranco Veneto per portare vicinanza ai lavoratori e alle associazioni sindacali che si stanno battendo contro i licenziamenti.
La protesta, iniziata lunedì 24 febbraio, è motivata dalla disdetta della contrattazione aziendale che dal 1° marzo comporterà una riduzione degli stipendi e la procedura di licenziamento per 247 dipendenti del sito di Copparo (Ferrara), dove lavorano molti rodigini.
Anche oggi, i lavoratori e le lavoratrici hanno dato vita a un presidio di 8 ore davanti ai cancelli dell’azienda in Borgo Padova, con un’assemblea insieme ai rappresentanti di Fiom Cgil Treviso e Fim Cisl Belluno Treviso.
Dopo aver portato la mia solidarietà, ho incontrato a Venezia l’assessora regionale Valeria Mantovan la quale ha espresso preoccupazione per questa situazione che ritiene assai complessa.
Trovo particolarmente grave che l’azienda non si presenti ai tavoli con le istituzioni e le rappresentanze sindacali, incluso quello convocato dal Ministero.
I numeri sono impietosi: nella sola Castelfranco sono a rischio ben 170 dipendenti, ovvero 170 famiglie. Non dimentichiamo che gli effetti di questa crisi si estenderanno anche ai lavoratori delle province di Vicenza e Padova.
Per questo è indispensabile una presenza forte della Regione a livello nazionale, mentre i sindacati chiedono giustamente il ritiro della procedura di esubero e l’utilizzo degli ammortizzatori sociali.
Tutto questo, paradossalmente, avviene mentre il Consiglio regionale discute la proposta di legge della Giunta per attrarre nuovi investimenti in Veneto.
Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

 
Ultime News