“Riguardo al recente episodio del tubo di refrigerazione spostato sulla pista da bob di Cortina, esprimiamo profonda preoccupazione per la frettolosa attribuzione di responsabilità agli ambientalisti e ai cosiddetti ‘oppositori del progresso’, il tutto mentre sono ancora in corso gli approfondimenti degli inquirenti.
La frammentarietà delle informazioni disponibili non giustifica in alcun modo la caccia al colpevole sui social media, né tantomeno le dichiarazioni di alcuni esponenti istituzionali che hanno pubblicamente puntato il dito contro specifiche categorie di cittadini.
È inaccettabile che il legittimo diritto al dissenso venga artatamente confuso e convogliato presso l’opinione pubblica come atto di sabotaggio: così facendo, ogni parola è un sabotaggio e in tal senso la strumentalizzazione dell’accaduto serve solo a polarizzare ulteriormente il dibattito e a screditare chi, in modo democratico e civile, esprime le proprie opinioni sul progetto.
Riponiamo piena fiducia nell’operato delle forze dell’ordine e attendiamo l’esito delle indagini in corso. Solo l’accertamento dei fatti potrà fare chiarezza su quanto realmente accaduto. Nel frattempo, chi già lancia accuse a prescindere, verso chi si è espresso criticamente verso la pista da bob, si assume a tutto tondo la responsabilità dei tentativi di screditare gli oppositori politici.” Lo dichiarano i Consiglieri regionali Andrea Zanoni e Renzo Masolo (Europa Verde).