Voglio parlarvi di una situazione inaccettabile che sta accadendo nel nostro territorio.
Insieme al collega Renzo Masolo ho presentato un’interrogazione urgente alla Giunta regionale per fermare una gara cinofila per cani da seguita su lepre, i segugi, che metterà in pericolo i piccoli leprottini appena nati.
La Regione Veneto ha autorizzato questa gara per il 7 e 8 marzo, proprio nel periodo in cui i cuccioli di lepre, creature di poche decine di grammi, sono più vulnerabili e molte lepri sono gravide.
L’evento interesserà un vasto territorio della provincia di Treviso coinvolgendo ben 24 comuni: Spresiano, Maserada sul Piave, Breda di Piave, Carbonera, San Biagio di Callalta, S. Fior, Mareno di Piave, Vazzola, Fontanelle, Ormelle, Cimadolmo, Codognè, Godega di S. Urbano, Orsago, Cordignano, Gaiarine, Portobuffolè, Mansuè, Gorgo al Monticano, Motta di Livenza, Cessalto, Ponte di Piave, Oderzo e Chiarano.
Quello che trovo davvero grave è che l’autorizzazione è stata rilasciata senza rispettare i tempi di legge per le opposizioni dei proprietari dei terreni. Per molti dei comuni coinvolti, il termine dei 30 giorni di pubblicazione dell’avviso della gara sugli Albi pretori dei comuni, scade durante o addirittura dopo la manifestazione stessa!
Come possono i proprietari dei terreni esercitare il loro diritto di opposizione?
Inoltre, il periodo scelto coincide esattamente con l’inizio della riproduzione delle lepri. I piccoli appena nati, se scovati dai cani durante questa manifestazione, sarebbero condannati a morte certa. Le femmine gravide rincorse dai potenti segugi potrebbero rischiare addirittura degli aborti. È questa la nostra idea di rispetto per gli animali selvatici?
È inaccettabile che cuccioli indifesi vengano messi a rischio per il divertimento di alcuni, dimostrando una totale mancanza di etica e di rispetto per la natura.
Continuerò a battermi con tutte le mie forze contro questa decisione.
La natura e i suoi abitanti più vulnerabili meritano il nostro rispetto e la nostra protezione.