ANCORA MINORI CON ARMI IN MANO ALLA FIERA DI VERONA NEL SILENZIO E INDIFFERENZA DELLA REGIONE VENETO

Minorenni che maneggiano armi da fuoco, come se fosse un gioco. Un’immagine inquietante, che ci riporta a scenari di guerra e violenza, non certo a una società civile e pacifica. Eppure, ancora una volta, alla Fiera delle Armi di Verona è successo. Nonostante il clamore degli anni scorsi, nonostante le promesse di controlli più rigidi, tutto si è ripetuto nell’indifferenza generale.
Il Veneto non può essere terra di pistole e fucili, né può tollerare che i più giovani vengano esposti alla cultura delle armi con tanta leggerezza. Eppure, la Regione continua a patrocinare questa manifestazione senza prendere le distanze, senza garantire controlli adeguati, senza preoccuparsi di quale messaggio si trasmetta alle nuove generazioni.
Che futuro stiamo costruendo? Un Veneto che sogna la pace non può convivere con un Veneto in stile Far West.
La scorsa settimana io e i colleghi Masolo e Baldin abbiamo presentato una risoluzione per dire no a questa deriva. Noi vogliamo un futuro di pace, non di guerra.
Vedremo se la maggioranza si limita alla retorica di circostanza quando si tratta di pace o se davanti a fatti così pericolosi sa assumersi le dovute responsabilità.
Difficile restare ottimisti quando anche il Governo, mentre in tutto il mondo aumenta il rischio di conflitti. sta rendendo più opache proprio le leggi sull’export di armamenti.
FOTO del Profilo FB di Mediterranea Saving Humans EDT Verona
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