“La sicurezza delle persone e la legalità vanno messe prima degli interessi turistici. Questo principio, sostenuto dal Comitato contro l’ampliamento dell’aeroporto Canova, ha trovato pieno riscontro nella sentenza del Tar”. È il commento del consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni in merito “Alla decisione del Tribunale amministrativo regionale del Veneto che ha annullato il via libera al masterplan per l’ampliamento dell’aeroporto di Treviso: la sentenza del 23 dicembre ha respinto tutte le controdeduzioni degli avvocati di Enac, rendendo nullo il masterplan dell’aeroporto e dichiarando non valida la VIA (Valutazione Impatto Ambientale), che dovrà essere rifatta insieme alla VIS (Valutazione Impatto Sanitario). Inoltre, il Tar ha evidenziato gravi carenze relative alla sicurezza, in particolare sulla questione del Bird Strike, ovvero la possibilità di incidenti causati dallo scontro degli aerei con stormi di uccelli: siamo a ridosso del Parco naturale regionale del fiume Sile, noto per la presenza dell’avifauna. Un ringraziamento speciale va all’avvocato Matteo Ceruti per l’ottimo risultato ottenuto. La Direttiva VIA deve sempre essere rispettata, e lo dico anche in veste di relatore al Parlamento Europeo di questa direttiva”.
“Una svolta per la quale esprimo grande soddisfazione – conclude Zanoni – e dalla quale ora mi attendo un cambiamento radicale del progetto, improntandolo su criteri di tutela dai quali non è possibile prescindere. Le normative comunitarie come la VIA, ovvero la Valutazione di impatto ambientale, servono a tutelare la sicurezza dei residenti e dei passeggeri, la salute dei residenti e l’ambiente circostante e non devono, perciò, essere considerate come un fastidio, ma devono essere applicate alla lettera”.