SUI PROGETTI DELLE CASSE DI ESPANSIONE SUL PIAVE NON TOLLERO NESSUNA CENSURA.

Basta questo muro di silenzio attorno alle casse di espansione a Ciano, in un’area protetta della Rete Natura 2000, un progetto che riguarda la sicurezza del territorio e l’ambiente. Ho chiesto alla Regione trasparenza sui carotaggi fatti a febbraio 2023 e sui quattro progetti alternativi tanto sbandierati, ma la risposta è sempre la stessa: “Non ci sono risultati disponibili”. Ora mi chiedo: come può un’indagine geognostica non produrre esiti nemmeno dopo 20 mesi? È una presa in giro!

E per i progetti alternativi? Abbiamo speso 1,6 milioni di soldi pubblici per incaricare i progettisti, ma, dopo quasi tre anni, nessun elaborato è stato consegnato. E mentre io chiedo chiarezza, il presidente Zaia fa appena trapelare l’esistenza di questi progetti. Ci nascondono qualcosa? Forse il motivo del silenzio è che tra le ipotesi c’è quella di realizzare le casse a Ponte di Piave, dove verrebbero sacrificati ettari di vigneti per il Prosecco, tanto caro a Zaia?

Ho presentato una nuova interrogazione e un accesso agli atti ma se questa inaccettabile censura continuerà non mi fermerò.
Pretendo rispetto per i cittadini e risposte chiare. Non esiterò a rivolgermi al Garante della trasparenza e persino al Mediatore europeo per denunciare questa situazione. La trasparenza non è facoltativa, è un dovere.

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