Questa mattina ho partecipato alla manifestazione del Comitato Difesa dei Laghi per la giornata per la difesa dei Laghi di Revine Lago e la biodiversità.
Questo dei Laghi di Revine è uno del 130 siti veneti, e uno dei 2600 siti italiani, appartenenti a Rete Natura 2000, ovvero aree tutelate dalle direttive “Habitat” e “Uccelli” a nome di 500 milioni di cittadini dell’Unione Europea. Attualmente è tutelato come Zona Speciale di Conservazione.
E’ un sito ricco di biodiversità dove transitano, sostano e si riproducono molte specie di uccelli come il Migliarino di palude, la Ballerina gialla, la Gallinella di acqua dolce, la Folaga e il raro Svasso maggiore e molti altri, oltre ad anfibi e pesci, tra questi ultimi molte specie esotiche e invasive introdotte dai pescatori che la regione veneto sta cercando di eliminare con costosi interventi.
Ho frequentato attivamente quest’area a partire da 30 anni fa dove ho fatto diversi controlli in veste di Guardia Volontaria del WWF e successivamente come volontario LAC, Enpa e SOS Anfibi per il salvataggio degli anfibi che, per raggiungere i laghi per deporvi le uova in primavera, venivano uccisi a migliaia sulle strade.
Durante la manifestazione di questa mattina, domenica 20 ottobre 2024, ho ricordato alcuni dei temi che ho affrontato in veste di consigliere regionale per tutelare quest’area e proteggerla da una lunga serie di pericoli.
Nel maggio 2020 mi sono occupato dell’ente gestore del parco di interesse locale dei Laghi di Revine mai decollato e reso operativo, nel gennaio 2021 mi sono occupato del fenomeno della deossigenazione a causa dei troppi inquinanti e delle temperature dell’acqua che d’estate raggiungono una gradazione mai vista prima.
Nel marzo 2023 mi sono occupato dello scempio attuato lungo il canale Tajada dove sono state distrutte migliaia di piante in periodo di riproduzione della fauna selvatica, nell’aprile del 2023 grazie alla collaborazione con i Carabinieri forestali sono riuscito a bloccare i voli dell’elicottero da turismo promossi da una azienda vitivinicola di Susegana che avrebbero reso la vita impossibile ai residenti e minacciato la riproduzione dell’avifauna dell’intero sito Rete 2000.
Nell’aprile 2023 sono riuscito a bloccare una gara di pesca, dove l’amministrazione comunale aveva concesso in deroga, l’utilizzo delle barche a motore che avrebbero compromesso la riproduzione di intere nidiate di uccelli in pieno periodo riproduttivo.
Tra luglio e settembre 2023 , grazie alla collaborazione di Mamme Revine Stop Pesticidi e consiglieri comunali di opposizione, con un accesso agli atti ho portato alla luce cosa si celava sotto il progetto del comune di Tarzo dei cosiddetti “Cortili Frattali – il Borgo aumentato nel Lago”.
Nel febbraio 2023 mi sono occupato del piano acustico e piano degli interventi del comune di Revine modificati per rendere più compatibili gli assalti del territorio con attività cementificatorie incompatibili con questa area preziosa.
Nel Gennaio 2024 ho presentato in consiglio regionale la proposta, sottoscritta da tutti i colleghi di minoranza, per tutelare i laghi come Zona di Protezione Speciale per aumentare così le tutele dell’avifauna .
In merito progetto dell’Amministrazione comunale di Tarzo (TV) questo deriva da un Bando emanato dal Ministero della Cultura, per la presentazione di proposte di intervento per rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici da finanziare nell’ambito del PNRR denominato “Cortili frattali. Il borgo aumentato sul lago”, e prevede due azioni particolarmente invasive.
L’azione 4 del progetto di fattibilità tecnico – economica prevede un nuovo spazio di relazione del borgo “aumentato” sul lago, ovvero una invasiva piattaforma galleggiante (cortile “frattale”) di 1.000 metri quadri di cui 600 calpestabili.
L’azione 5 prevede una passerella galleggiante ad anello posta a ridosso della riva, lunga 600 metri; – l’importo del progetto è pari a 1.586.000 euro, di cui 305.000 euro per il cortile galleggiante e 366.000 euro per la passerella sul lago.
Questo progetto oltre a violare i principi di tutela dei Siti UE di Rete Natura 2000 viola anche l’obiettivo 15 dell’Agenda ONU 2030 che si prefigge di proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi, garantendo la conservazione, il ripristino e l’utilizzo sostenibile degli ecosistemi di acqua;
Questa mattina ho voluto lanciare questo appello ai presenti che lancio anche a tutti i cittadini
Dobbiamo far conoscere quanto preziosi siano questi laghi, quanto importante sia la loro tutela.
Non possiamo permettere che la bellezza e la biodiversità dei laghi di Revine vengano sacrificati sull’altare dell’avidità e del degrado ambientale.
Dobbiamo difendere ogni angolo di questa terra come se fosse casa nostra, perché la natura non ha voce, ma noi sì, e oggi è il momento di farla sentire!
Facciamo sentire a tutti che non ci piegheremo mai davanti agli interessi di pochi a discapito del futuro di tutti!