Quattro anni fa, alle 22.00 del 12 novembre 2019, il Consiglio Regionale del Veneto, per la prima volta nella sua storia, si trovò sott’acqua a causa di una serie di eventi climatici estremi.
Ironia della sorte l’aula consigliare si allagò due minuti dopo che la maggioranza Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, bocciò i nostri emendamenti al bilancio per contrastare i cambiamenti climatici.
Furono bocciati i finanziamenti per le fonti rinnovabili, per le colonnine elettriche, per la sostituzione degli autobus a gasolio con altri più efficienti e meno inquinanti, per la rottamazione delle vecchie stufe a legna e pellet, per finanziare i Patti dei Sindaci per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), per ridurre l’impatto della plastica, per la piantumazione du un milione di alberi, ecc..
Emendamenti che avevamo presentato perché nel bilancio di Zaia la lotta ai cambiamenti climatici risultava non pervenuta.
Non ci fu immagine più significativa dell’acqua che allaga l’aula del parlamento veneto e fa fuggire i rappresentanti del Popolo veneto.
Le fotografie dell’aula di Palazzo Ferro Fini allagata e degli emendamenti galleggianti fecero il giro del mondo e vennero pubblicate sulle più importanti testate giornalistiche estere.
L’anno dopo però , con le elezioni regionali, i veneti decisero di dare ancora più fiducia a questo governo che oggi è ancora all’anno zero per il contrasto ai cambiamenti climatici così come confermato dall’attuale manovra di bilancio che tra pochi giorni andrà al voto.
A chi dirà che oggi c’è il Mose va ricordato: primo che con l’innalzamento dei mari tra 50 anni o meno il Mose non servirà più, secondo che solo negli ultimi giorni in tutte le coste venete il mare si è mangiato migliaia di metri cubi di spiaggia, terzo che a memoria d’uomo nessun veneto ha ricordi di chicchi di grandine grandi come una mela come quelli caduti ripetutamente questa primavera e che perciò servono azioni concrete per il contrasto dei cambiamenti climatici.
Noi però non ci arrendiamo e faremo il possibile anche quest’anno per presentare una serie di emendamenti utili a finanziare il contrasto ai cambiamenti climatici, per un Veneto più sostenibile e consapevole dei problemi che stiamo causando alle giovani generazioni.
Andrea Zanoni
FOTOGRAFIE: Palazzo Ferro Fini, Aula Consigliare e Sala del Leone sotto acqua
