“Sicuramente si tratta di un voto di protesta e di rottura con il passato, ma non può non preoccupare l’elezione di un Presidente che ha dimostrato di non conoscere la politica estera, di essere volgare e sprezzante nei confronti delle minoranze e ferocemente maschilista, collezionando anche diverse denunce da più donne. Un uomo che sembra davvero provenire da un altro secolo”. Questo il commento di Andrea Zanoni, Consigliere regionale del Partito Democratico, in merito alla vittoria di Donald Trump, neo presidente degli Stati Uniti. “La sua vittoria – continua – mi preoccupa molto, soprattutto per quanto riguarda i valori e i temi in cui credo e per i quali lavoro quotidianamente, come la tutela dell’ambiente e del territorio e la tutela delle minoranze. Un Presidente che ha più volte ribadito di essere un ‘negazionista’ sui cambiamenti climatici, avendo definito il riscaldamento globale una bufala inventata dai cinesi per minare la competitività dell’industria americana e sostenuto che la Terra in realtà si sta congelando: tutto ciò mette i brividi. Una posizione assurda quanto pericolosa”.
“E anche in politica estera – prosegue il Consigliere democratico – Trump non è da meno: troppa la vicinanza con Putin, che si è immediatamente congratulato dichiarandosi pronto a ripristinare relazioni con gli Usa per assicurare al mondo stabilità e sicurezza. Vista la propensione del Presidente russo a invadere altri Paesi, questo asse non può lasciarci tranquilli. Un altro indizio arriva con il crollo delle Borse, dove gli unici titoli che reggono sono quelli degli armamenti e della difesa. Il mio giudizio perciò non può che essere negativo: spero però di sbagliarmi per il bene degli Stati Uniti e di tutto il pianeta”. “Tuttavia, questo successo – conclude Zanoni – è anche ‘merito’ di una candidatura non all’altezza: se, al posto della Clinton, lo sfidante di questo estremista fosse stato Sanders, per il quale facevo il tifo alle primarie democratiche, probabilmente avremmo avuto un esito diverso”.