ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

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Un massacro di 46 uccelli insettivori protetti.

Queste Pispole, un piccolo passeriforme migratore dalle dimensioni di un passero, sono state uccise da un cacciatore quarantenne vicentino, nonostante siano protette a livello internazionale, nelle campagne di Fratta Polesine (RO).

A pizzicare il bracconiere è stata la Polizia Provinciale di Rovigo.

La Pispola è un uccellino che al pari dell'Allodola, questa invece cacciabile, in questi giorni arriva in Italia dopo aver oltrepassato le Alpi e viene spesso uccisa con le Allodole nei capanni di caccia posizionati nei prati e nei campi incolti essendo uccelli che di norma non si posano sugli alberi ma a terra.

Entrambi le specie sono in declino e purtroppo non temendo la presenza dell'uomo di avvicinano ai capanni, dove vengono utilizzati ancora i richiami vivi, diventando un facilissimo bersaglio.

Credo che la Pispola potrebbe essere effettivamente protetta in Italia solo con dei controlli piu' incisivi e con sanzioni piu' efficaci di quelle attuali, prevedendo la revoca della licenza di caccia per chi la uccide. In merito all'Allodola bisognerebbe vietarne subito la caccia prima che sparisca definitivamente.

Sta di fatto che l'Allodala nidificante a livello locale è pressoche' estinta e se non fosse per quelle in arrivo dall'est questa caccia sarebbe tramontata da molto tempo. Andrea Zanoni

FOTO: STRAGE DI PISPOLE A FRATTA POLESINE(RO), NIDO DI PISPOLA, PISPOLA

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