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Zanoni vuole far chiarezza sulla Valdastico Nord e si rivolgerà all’Europa

Dopo il sopralluogo di lunedì 3 giugno nella valle dell’Astico, dove è previsto il completamento della A31 Nord, l’eurodeputato Andrea Zanoni, che ha incontrato i rappresentanti del “Comitato no Valdastico Nord”, ha affermato: «Lo scempio ambientale che si sta progettando presenta aspetti normativi poco chiari. Porterò la questione in Europa: quest’opera inutile e dannosa deve essere fermata»

 

Lunedì 3 giugno, l’europarlamentare Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo ha effettuato un sopralluogo nella Valle del fiume Astico (FOTO e VIDEO), dove è previsto il completamento dell’A31 Valdastico Nord. Nella visita è stato accompagnato da Renzo Priante del Comitato No Valdastico Nord, Giuliano Zuccollo del Gruppo sportivo e ricreativo di Casale, dal sindaco e dal vicesindaco di Besenello, Christian Comperini e Roberta Rosi, da Daniele Romare di Legambiente Alto Vicentino e da Silvano Adami, che ha collaborato con il professor Dario Zampieri dell’Istituto di Geoscienze dell’Università di Padova allo studio sulla frana della Marogna.

 

Il sopralluogo ha avuto inizio da Casotto di Pedemonte (VI), dove il progetto prevede lo sbocco di una galleria, per arrivare alla millenaria chiesetta di S. Agata, passando per il borgo di Casale, a Cogollo del Cengio (VI). Proprio a Casale l’eurodeputato Zanoni ha incontrato nella sede del locale Circolo ricreativo una cinquantina di abitanti e il capogruppo di maggioranza del Comune di Cogollo, Gianni Dal Cason.

 

«Sono stati molti gli aspetti che il comitato e gli stessi cittadini presenti hanno sollevato e che meritano di essere portati all’attenzione dell’Europa – ha affermato Zanoni – Dalla mancata considerazione in sede di Valutazione dell’Impatto Ambientale (VIA) della relazione geologica sulla frana della Marogna, alla variante al progetto che, da un giorno all’altro, ha spostato il tracciato da un Comune all’altro senza dar modo alla comunità locale di presentare osservazioni. Senza tralasciare lo stato di avanzamento del regolamento europeo in cui il Governo Monti aveva chiesto di inserire come prioritario il completamento dell’A31 Nord, in modo da bypassare il diniego di Trento e il rinnovo, senza gara pubblica, della concessione autostradale alla società Brescia – Padova con possibile danno erariale per lo Stato».

 

Sono aspetti che l’eurodeputato vuole chiarire e che è pronto a sottoporre all’attenzione dell’Europa. «In tema di strade e di tutela del paesaggio, l’Ue sta andando esattamente nella direzione opposta rispetto a progetti come il prolungamento della A31  – ha proseguito Zanoni – A maggio scorso, il Parlamento europeo ha approvato la relazione Gerbrandy, con la quale ha dato chiare indicazioni alla Commissione europea per arrivare gradualmente entro il 2050 allo stop definitivo dell’edificazione e dell’asfaltatura di territorio agricolo e naturale. Anche sull’utilità dell’opera ho forti dubbi: con il calo dei flussi di traffico ed i costi necessari per mantenere infrastrutture come quella progettata è evidente che si tratta di soldi dei cittadini buttati al vento».

 

Zanoni ha sollevato anche il problema del rispetto della Direttiva comunitaria Aria 2008/50/CE e ha ricordato che la Commissione europea ha stimato in 500 mila le morti premature annue dovute all’inquinamento atmosferico. «Il trasferimento del traffico mercantile dalle vie d’acqua alla strada comporta spreco di risorse, di energia e di suolo, con un aumento esponenziale dell’inquinamento acustico, atmosferico e acquifero».

 

BACKGROUND

 

La Società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.P.A, ha provveduto, ai sensi del Decreto legislativo n. 163 del 2006 e del decreto legislativo n. 152 del 2006, ad attivare la procedura della VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) relativa al progetto di un’autostrada italiana denominata “Autostrada Valdastico A31 Nord”, pubblicando a mezzo stampa l’avviso della richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, nonché di avvenuto deposito del progetto e del SIA (Studio di Impatto Ambientale) con il relativo riassunto non tecnico, presso gli enti interessati.

 

Il progetto riguarda la realizzazione di un’autostrada che collega Vicenza a Trento, sviluppandosi esattamente tra i comuni di Piovene Rocchette (VI) e Besenello (TN), completando un ramo autostradale già esistente denominato Valdastico Nord – A31.

 

I documenti di progetto sostengono che la costruzione autostradale si inserirebbe nella rete di trasporto europea TEN-T e precisamente nel Corridoio 1 Berlino – Palermo che risulta essere un corridoio ferroviario e non autostradale. Questo si afferma in alcuni articoli pubblicati sulla stampa locale, come il Giornale di Vicenza, che in un’intervista con l’assessore regionale Chisso (20-06-2012) titola “La Valdastico Nord è priorità per l’Ue” e afferma “A fine dello scorso anno la Commissione europea, presieduta da Josè Manuel Barroso, ha approvato il documento”.

 

Questo è il tracciato del Corridoio 1 previsto dalle reti TEN-T: http://tentea.ec.europa.eu/en/ten-t_projects/30_priority_projects/priority_project_1/priority_project_1.htm

 

A novembre 2012, Zanoni era già intervenuto sulla questione presentando un’interrogazione parlamentare alla Commissione Europea per denunciare l’ennesima colata di cemento che si abbatterebbe tra Piovene Rocchette e Besenello.

 

Il 31 gennaio 2013, il Commissario Ue ai Trasporti Siim Kallas ha risposto che “Il progetto dell’autostrada Valdastico A31 Nord non fa parte né dell’attuale rete transeuropea dei trasporti né del progetto prioritario n. 1 relativo all’asse ferroviario Berlino – Palermo”, sottolineando che a Bruxelles risulta che è stato solo “proposto di inserire il progetto nella rete globale TEN-T come arteria stradale pianificata”, ovvero come strada complementare (comprehensive) e non facente parte dell’arteria principale (core) prevista dall’Ue.

 

A fine dicembre 2012, sul tavolo del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) era arrivato il parere negativo all’opera della Provincia di Trento, che ha raccolto la contrarietà anche dei Comuni trentini di Calliano, Besenello, Nomi e Folgaria sui cui territori dovrebbe passare secondo il progetto la nuova autostrada. Il leghista Schneck, Presidente dell’A4 Holding Brescia Padova, ovvero l’Autostrada Serenissima, ha annunciato una causa milionaria contro chi si opporrà alla realizzazione della nuova arteria stradale. Il prolungamento della A31, al momento, ha ricevuto il via libera tecnico dal Ministero dell’Ambiente e da quello dei Beni Culturali.

 

Dopo l’approvazione da parte del CIPE dei 24 km di tracciato che da Piovene Rocchette (VI) a Lastebasse (VI) costituiscono il primo tratto della Valdastico, rimane ancora da approvare l’accordo tra la Concessionaria dell’opera e la Provincia Autonoma di Trento per il passaggio sul suo territorio, i 15 km mancanti, e il raccordo con l’A22.

 

 

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