ANDREA

ZANONI

Europee 2024

Cerca

Rifiuti, la Provincia di Treviso revochi subito l’autorizzazione alla ditta Mestrinaro

L’eurodeputato Andrea Zanoni scrive al Presidente della Provincia Leonardo Muraro per chiedere l’attuazione del decreto provinciale che prevede sanzioni amministrative e la revoca dell’autorizzazione. “In attesa dell’esito delle indagini della Magistratura, bisogna evitare che la Mestrinaro faccia altri danni

 

“La Provincia di Treviso applichi immediatamente le sanzioni amministrative previste e provveda alla sospensione o alla revoca dell’autorizzazione alla ditta Mestrinaro S.p.a. di Zero Branco”. Lo chiede per iscritto Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e membro della commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, al presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro. “Alla luce delle indagini della Procura della Repubblica di Venezia che hanno portato al sequestro di almeno tre impianti di trattamento di rifiuti presso il sito di Zero Branco per una lunga serie di capi di imputazione relativi al traffico e commercio illegale di rifiuti di vario tipo, è fondamentale che la Provincia intervenga prima possibile per evitare che la ditta Mestrinaro prosegua nella dubbia gestione dei rifiuti per la quale è finita sotto indagine”.

 

Carte alla mano, Zanoni richiama il decreto della Provincia di Treviso n. 857/2008 del 23/12/2008 (protocollo n. 122399/2008-1) con oggetto “Mestrinaro S.p.a. – Zero Branco. Autorizzazione all’esercizio di impianto recupero di rifiuti speciali non pericolosi ai sensi degli artt. 210, 270 e 271 D. Lgs. 152/06”: “L’articolo 13 parla chiaro – spiega l’eurodeputato – La presente autorizzazione può essere sospesa, revocata, modificata o dichiarata decaduta nei casi previsti dalla legge di recepimento della Direttiva Ue in tema di rifiuti” (Art. 35 della L.R. 3/2000 ed ai sensi dell’art. 210 del D. Lgs. 152/2006).

 

Mi auguro che Muraro intervenga in modo tempestivo – conclude Zanoni – L’ambiente della zona e i cittadini di Zero Branco sono stati sottoposti per troppo tempo a inutili rischi. Invito le autorità locali ad agire nel loro esclusivo interesse”.

 

BACKGROUND

 

Il 10 aprile scorso una cinquantina di carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico) di Venezia e Treviso  hanno operato un bliz nell’azienda Mestrinaro di Zero Brancoordinato dalla Procura distrettuale antimafia di Venezia che ha ortato al sequestro cautelativo di due capannoni contenetti i rifiuti pericolosi incriminati.

 

Secondo le accuse, l’azienda comprava i rifiuti inquinanti da altre ditte come la Intesa 3 di Susegana Ponte e la Adriatica Strade Costruzioni generali. Poi, però, non li smaltivano ma li rivendevano come rifiuti inerti utilizzati per i sottofondi stradali tra cui, appunto, la terza corsia della A4. In tutto, la Mestrinaro avrebbe trattato 40 mila tonnellate di rifiuti illeciti. Indagate cinque persone: Lino e Sandro Mestrinaro, Italo Battistella, dipendente dell’ufficio ambiente della ditta di Zero Branco, Loris Guidolin di Adriatica e Maurizio Girolamo di Intesa 3.

 

Sul traffico illecito di rifiuti, Zanoni è intervenuto in Europa con un’interrogazione parlamentare per fare luce su cosa è finito sotto il manto della Valdastico Sud (Interrogazione) e per bloccare la concessione dell’autorizzazione della Regione Veneto al nuovo progetto di trattamento di rifiuti speciali sempre a Zero Branco (Interrogazione), autorizzazione già bloccata per due volte dal Consiglio di Stato. Nel caso dell’autostrada Valdastico Sud, realizzata in provincia di Vicenza, la Commissione europea ha preferito attendere nel dare la risposta l’esito delle indagini di ben due procure italiane (una delle quali la Procura Anti-Mafia di Venezia), in seguito a denunce presentate da un comitato locale di cittadini. Va precisato che quei rifiuti sarebbero stati trasportati sul posto proprio dalla Mestrinaro.

 

 

 

Ufficio Stampa Eurodeputato Andrea Zanoni

Email stampa@andreazanoni.it

Tel (Bruxelles) +32 (0)2 284 56 04

Tel (Italia) +39 0422 59 11 19

Blog  www.andreazanoni.it

Twitter Andrea_Zanoni

Facebook Andrea Zanoni

Youtube AndreaZanoniTV

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

Ultimi comunicati stampa