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Possibile stop alla legge ammazza cani in Romania

Bruxelles, 11-01-2012

La Corte Costituzionale rumena verso lo stop alla legge che prevede la soppressione dei cani randagi in Romania. Andrea Zanoni: “Se confermato, possiamo tirare un sospiro di sollievo”. Il Commissario Ue John Dalli risponde alla lettera cofirmata dall’Eurodeputato che chiedeva l’intervento Ue. Bruxelles considererà il benessere degli animali nella sua nuova strategia. Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, accoglie con soddisfazione le indiscrezioni che trapelano da Bucarest sulla sentenza di oggi di incostituzionalità di alcuni articoli della legge che prevede la soppressione dei cani randagi in Romania.

“In attesa di maggiori dettagli e nel caso la sentenza fosse confermata, possiamo tirare un sospiro di sollievo – commenta Zanoni – La legge in questione introduceva una gestione dei cani randagi inaccettabile e inumana”.

Inoltre sempre oggi Zanoni ha ricevuto la risposta del Commissario Ue John Dalli alla lettera inviata insieme alla collega Katika Liotard, vice presidente dell’intergruppo sul benessere degli animali al Parlamento europeo, con cui si chiedeva di informare il Presidente della Repubblica rumena Traian Basescu che la legge sulla soppressione dei cani è in contrasto con la politica europea di protezione degli animali.

Il Commissario Dalli ha confermato che “il benessere dei cani sarà considerato nel contesto della nuova strategia europea sul benessere animale che verrà adottata nei primi mesi del 2012”. Inoltre il Commissario ha assicurato che “la Commissione analizzerà in profondità in che modo il problema possa essere affrontato a livello europeo”.

“La risposta del Commissario lascia la porta aperta a un maggior impegno dell’Ue sulla salute degli animali, compresi i cani randagi – commenta Zanoni – Tuttavia dobbiamo continuare a tenere alto il livello di attenzione dell’Ue su un problema che in Europa sta raggiungendo casi eccezionali, come in Romania”.

Secondo il leader animalista, “l’Ue deve mettere a punto una legislazione europea che fissi degli standard sulla salute degli animali, da affezione e randagi, obbligatori in tutti i Paesi membri, traducendo in realtà le previsioni del Trattato di Lisbona stesso che all’articolo 13 definisce gli animali come esseri senzienti”.

Sul caso della Romania, Zanoni aveva presentato un’interrogazione alla Commissione europea solo due giorni dopo l’approvazione della legge chiedendo un pronto intervento di Bruxelles. Inoltre Zanoni, a fine settembre, insieme altri colleghi Eurodeputati, aveva già scritto al Presidente della Commissione Barroso e al Commissario Ue Dalli per chiedere una normativa Ue che tuteli i randagi nei canili europei.

Infine l’Eurodeputato ricorda che “al Parlamento europeo il 13 ottobre scorso abbiamo approvato a maggioranza una dichiarazione scritta che chiede espressamente agli Stati membri di adottare strategie globali di gestione della popolazione canina che prevedano misure quali il controllo della popolazione canina e leggi anti-crudeltà. Adesso bisogna passare dalle parole ai fatti”.

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