Il Registro Tumori del Veneto a rischio trasferimento

La Commissione Sanità del Consiglio Regionale del Veneto ha approvato il nuovo regolamento per il funzionamento del Registro Tumori con il trasferimento da Padova (PD) a Thiene (VI). L’eurodeputato Andrea Zanoni (IdV) ha affermato: «Mi unisco all’appello delle personalità della comunità scientifica italiana. Questa struttura casomai va potenziata ma non affossata.»

 

La Commissione Sanità del Consiglio Regionale Veneto ha approvato il nuovo regolamento “Norme per il funzionamento del Registro Tumori in Veneto”. Il provvedimento prevede lo smantellamento del servizio dall’Istituto Oncologico Veneto (IOV) di Padova ed il trasferimento a Thiene, nell’Ulss 4 Alto Vicentino, dove c’è la sede del Servizio Epidemiologico Regionale.

 

Il provvedimento é iscritto alla punto 26 dell’ordine del giorno del Consiglio di oggi giovedì 31 gennaio.

 

Il Registro Tumori del Veneto (RTV) è stato istituito dalla Regione nel 2010, ma è attivo già dal 1989. Si tratta di una banca dati che raccoglie e organizza informazioni e statistiche relative alle neoplasie, rendendo possibile la ricerca scientifica ed epidemiologica.

 

All’inizio era gestito dall’Azienda ospedaliera di Padova per poi essere affidato all’Istituto Oncologico Veneto sotto la direzione dalla Dottoressa Paola Zambon. Di recente, la Dottoressa Zambon è stata oggetto di pensionamento anticipato per “motivi riorganizzativi”.

 

Andrea Zanoni, eurodeputato e membro della Commissione ENVI, Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo si è detto molto preoccupato per la situazione: «Il regolamento approvato in Commissione Sanità rende la gestione del RTV burocratica, inefficiente e non tiene conto delle novità introdotte dal provvedimento nazionale che presto entrerà in vigore. Non vorrei che il trasferimento fosse giustificato dal desiderio di rendere inoffensivo uno strumento che svela aspetti scomodi: la struttura padovana ha condotto studi sugli effetti cancerogeni degli inceneritori e sull’incidenza dei tumori nella popolazione mestrina e veneziana per l’esposizione agli agenti inquinanti del Petrolchimico di Marghera (VE)».

 

Il RTV, insieme agli altri registri dislocati in tutta Italia in centri di ricerca, Università e Aziende Sanitarie Locali costituisce una rete nazionale che fa capo all’associazione Italiana dei Registri Tumori (AIRTUM) che da anni conduce progetti di ricerca oncologica finanziati dal Ministero della Salute.

 

«È necessario che il Registro rimanga all’istituto Oncologico Veneto e che la Dottoressa Zambon venga richiamata in servizio per il passaggio di consegne – ha concluso Zanoni – Il patrimonio scientifico che rappresenta non può andare perso. Se dovesse essere trasferito a Thiene si smembrerà un nucleo di ricercatori e si declasserà il RTV a funzioni meramente amministrative. Il Registro Veneto, inoltre, deve essere adeguato alla media nazionale AIRTUM per quanto riguarda gli operatori in rapporto alla popolazione monitorata. Il regolamento che sta per essere approvato non è al passo con i tempi: meglio osservare il provvedimento nazionale che a breve entrerà in vigore».

 

Zanoni fa inoltre sapere di aver chiesto l’intervento dei consiglieri regionali Idv Antonino Pipitone e Gennaro Marotta affinché il testo del regolamento venga ritirato o emendato, ciò anche in seguito alle novità normative dovute all’entrata in vigore di una legge statale sui registri dei tumori del 18 dicembre scorso.

 

Zanoni conclude così il suo intervento: «Mi unisco all’appello delle personalità della comunità scientifica italiana che hanno espresso solidarietà chiedendo di evitare il trasferimento del registro tumori del Veneto».

 

Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni

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APPELLO PRO REGISTRO TUMORI

 
Richieste dei firmatari

 
il Registro Tumori del Veneto rimanga nel sua sede naturale, dove si studia e si fa ricerca, cioè l’Istituto Oncologico Veneto (IOV);

la dott.ssa Paola Zambon venga subito richiamata in servizio per il tempo necessario a predisporre la copertura regionale del Registro Tumori e per lasciare adeguate consegne scientifiche, tecniche e organizzative ad un candidato alla futura responsabilità del RTV che ne abbia titolo;

si adegui il RTV alla media nazionale AIRTUM operatori/popolazione monitorata;

venga abbandonato un Regolamento regionale inattuale a favore di quello nazionale in itinere.

 

ELENCO FIRMATARI

 

Firmatari che operano come direttori di struttura nel campo dell’epidemiologia dei tumori e che fino ad oggi hanno aderito all’appello scrivendo al nostro giornale, al governatore e all’assessore alla Sanità della Regione Veneto.

 

Prof. Bendetto Terracini – Già professore di Epidemiologia dei Tumori, padre dell’epidemiologia in Italia e Premio Internazionale John Goldsmith 2003 della International Society for Environmental Epidemiology
Università di Torino – Franco Merletti e Paola Pisani
Istituto Nazionale Tumori di Milano – Paolo Crosignani
Istituto Nazionale Tumori di Genova – Marina Vercelli
Università di Firenze – Annibale Biggeri
Università di Perugia – Fabrizio Stracci
Istituto Superiore di Sanità (ISS) – Pietro Comba e Ivano Lavarone
Università La Sapienza di Roma – Roberta Pirastu
Associazione Italiana dei Registri Tumori (AIRTUM) – Stefano Ferretti
Registro Tumori di Sondrio – Roberto Tessandori
Registro Tumori Regione Campania – Mario Fusco
Registro Tumori Provincia di Nuoro – Mario Usala
Registro Tumori Provincia di Catanzaro – Antonella Sutera
Registro Tumori Provincia di Siracusa – Anselmo Madeddu
Registro Tumori Provincia di Trapani – Giuseppina Candela
Registro Tumori Provincia di Sassari – Ornella Sechi
Registro Tumori Provincia di Nuoro
Associazione Medici per l’Ambiente Venezia – G. Di Giovannantonio
Associazione Medici per l’Ambiente Treviso
Associazione Medici per l’Ambiente Forlì,Cesena – Patrizia Gentilini

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