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Bilancio regione Veneto. Zanoni : “Tolti 500.000 euro ai nostri ragazzi in cerca di lavoro per destinarli alla caccia, Zaia restituisca il maltolto”.

Venezia 16 febbraio – Era la mezzanotte passata, a cavallo tra sabato 13 e domenica 14 scorsi, quando il Consiglio regionale del Veneto, riunito in aula per votare il Bilancio 2016, ha messo in votazione il maxi emendamento della Giunta approvato a maggioranza.

Dopo il maxi emendamento, che doveva essere l’ultimo emendamento in votazione prima della votazione finale del bilancio, sui tavoli dei consiglieri è arrivato un singolo foglietto relativo all’emendamento B0156 a firma del relatore di maggioranza del bilancio Finozzi, che prevedeva di finanziare la legge regionale sulla caccia, la numero 50/1993 con ben 500.000 euro, andando a toglierli alla legge regionale sulla formazione professionale e sul lavoro, la numero 10/1999.

L’emendamento è passato con i voti favorevoli di tutta la maggioranza: Lega Nord, Lista Zaia, Forza Italia, Indipendenza Veneto e Fratelli d’Italia e con quelli contrari di PD, M5S e delle altre forze di opposizione.

Si tratta di un emendamento voluto dal consigliere Berlato di Fratelli d’Italia – Movimento per la cultura rurale, che di euro per la caccia con i suoi emendamenti ne voleva ben 2 milioni.

“Questo è un regalo alla lobby della caccia e delle armi – commenta Andrea Zanoni consigliere regionale e Vice presidente della Commissione ambiente – togliere mezzo milione alla formazione professionale vuol dire rinunciare a due tre corsi per un triennio, corsi ai quali i nostri ragazzi si sono già iscritti. Tutto ciò per accontentare chi in consiglio regionale si occupa solo di caccia come accade da sette mesi a questa parte in terza commissione consigliare dove anche mercoledì prossimo si parlerà ancora di capanni da caccia.”

“Questa maggioranza non sa guardare al futuro e non vuole tutelare i nostri cittadini – continua Zanoni – perché oltre a promuovere la caccia a discapito del lavoro per i nostri giovani, boccia iniziative che ho proposto con singoli emendamenti, utili a bloccare l’inquinamento delle falde acquifere, a ricercare i contaminanti (PFAS) nella catena alimentare, a incentivare la viticultura biologica che riduce i pesticidi nei nostri paesi, a incentivare la piantumazione di alberi, alla lotta al bracconaggio e al randagismo, ad arginare gli effetti negativi dei pesticidi e delle emissioni dei cementifici sulla salute; a risarcire i proprietari dei terreni per le servitù venatorie.”

“Mi auguro – conclude Zanoni – che questa maggioranza, e qui mi rivolgo direttamente al Presidente Zaia –  voglia restituire il “maltolto” rimediando subito a questo affronto che danneggia soprattutto i nostri giovani.”

QUI SOTTO L'EMENDAMENTO INCRIMINATO:

 

 

 

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