Venezia, 15 giugno 2021

“Il Canalbianco, all’altezza della chiusa di Torretta, sta diventando una discarica con l’accumulo di rifiuti di plastica, sacchetti vari che galleggiano sull’acqua in mezzo ad alghe putrescenti e ramaglie marce e un odore nauseabondo a causa del caldo, senza che nessuno intervenga per pulire. Il rimpallo di competenze tra Sistemi Territoriali e Comune di Legnago non è più accettabile, anche perché la situazione continua a peggiorare nonostante sia ben nota”. È quanto dichiarano in una nota congiunta i consiglieri regionali del Partito Democratico Andrea Zanoni e Anna Maria Bigon che hanno presentato anche un’interrogazione all’assessore all’Ambiente per sollecitare la bonifica dell’area. “Da anni versa in uno stato pietoso e il soggetto gestore della chiusa è una società partecipata dalla Regione, che non può restare indifferente. Oltretutto per ben due volte l’associazione Scelta Etica, dopo essersi rivolta inutilmente sia al Comune di Legnago che a Sistemi Territoriali, ha segnalato il caso all’assessore all’Ambiente: la prima nell’aprile 2019 allegando fotografie e citazioni normative; la seconda due mesi fa dimostrando che le operazioni sono sempre ferme e chiedendo un intervento finalmente decisivo, che sciogliesse i dubbi sulle competenze nella gestione dei rifiuti e permettesse di avviare la bonifica”.

 

“È una latitanza colpevole perché la stessa associazione si è offerta di provare a ripulire quel tratto di fiume con i suoi volontari, ma non ha ottenuto le necessarie autorizzazioni: il problema è quindi ben noto a tutti, perché nessuno si degna di risolverlo?”.