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Zanoni e Bigon (PD): “Nella relazione Onu lunga lista di emergenze ambientali venete. I nostri appelli e le nostre proposte inascoltate per troppo tempo”

Venezia, 15 dicembre 2021

“Non solo Pfas, ma anche pesticidi nella zona del Prosecco e l’inquinamento di Porto Marghera nella relazione del delegato Onu Marcos Orellana. Sono questioni che solleviamo da anni in Consiglio regionale, finora però gran parte dei nostri appelli sono rimasti inascoltati, le interrogazioni senza risposta e le proposte regolarmente bocciate. Vedremo se dopo questa visita cambierà qualcosa”. L’attacco arriva dai consiglieri PD Andrea Zanoni, che si era già occupato di questi temi da europarlamentare e Anna Maria Bigon, a proposito della missione Italiana del  relatore speciale Onu su sostanze tossiche e diritti umani e dei suoi ‘appunti’ sul caso Veneto.

 

“Nelle Colline del Prosecco da tempo denunciamo l’espansione incontrollata di vigneti, ormai è diventata una monocoltura, con uso eccessivo di pesticidi perfino nei pressi di scuole, abitazioni e impianti sportivi, oltre a un progressivo disboscamento. La Regione ha favorito questa proliferazione garantendo finanziamenti a pioggia, senza investire seriamente, nonostante gli slogan, nel biologico. Anche nell’ultimo bilancio gli emendamenti sugli aiuti alla viticoltura sostenibile biologica o per finanziare studi sugli effetti dell’impiego massiccio di pesticidi su salute e ambiente e sull’impatto sull’ecosistema della viticoltura sono stati tutti respinti, perché il Prosecco per Zaia e i suoi assessori è intoccabile. Anche per quanto riguarda Porto Marghera e più in generale i tanti siti inquinati del Veneto, più volte abbiamo proposto di destinare più risorse per la caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica, ma non è mai stata una priorità”. 

 
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