Venezia, 24 febbraio 2021
“Dopo oltre tre anni è stato attivato un solo Hub di terzo livello per il trattamento dell’incontinenza, un problema che si stima possa riguardare più di 430mila veneti, 378mila donne e 52mila uomini. Quanto dovremo ancora aspettare affinché la Regione dia piena attuazione alla delibera del 22 novembre 2017?”. La denuncia arriva dai consiglieri del Partito Democratico Veneto Andrea Zanoni e Anna Maria Bigon, vicepresidente della commissione Sanità, che hanno presentato un’interrogazione all’assessore Lanzarin, chiedendo certezze sulla tempistica.
“Con quella delibera – ricordano – è stato delineato un sistema di assistenza per la cura dell’incontinenza basato su tre livelli; il terzo è caratterizzato per l’alta specializzazione e così furono individuate cinque strutture sul territorio regionale, dove già si eseguono interventi chirurgici a elevata complessità: l’Azienda ospedaliera di Padova, l’Azienda ospedaliera universitaria Integrata di Verona, Ca’ Foncello a Treviso, l’ospedale dell’Angelo di Mestre e San Bortolo a Vicenza. Al momento però è stato attivato solo un centro, quello dell’ospedale Ca’ Funcello di Treviso, come ha segnalato anche l’Aisve (Associazione incontinenti e stomizzati Regione Veneto), del tutto insufficiente per coprire l’intero fabbisogno di cure, con la presa in carico da parte di un team multidisciplinare. Dunque la maggior parte dei pazienti con problemi più seri viene privata dell’assistenza specialistica necessaria. Non è normale per chi non perde occasione per proclamarsi ‘eccellenza sanitaria’. A distanza di tre anni crediamo non si possa attendere ancora oltre: l’assessore ci dica entro quanto tempo saranno attivati gli altri centri”.