ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

Cerca

ZANONI: “ANZICHE’ CONSUMARE ALTRO SUOLO E RIDURRE LE AREE PROTETTE, LA REGIONE METTA PIU’ SOLDI PER I PARCHI E ASCOLTI L’APPELLO DI PAPA FRANCESCO E FEDERPARCHI”

“Sono pienamente d’accordo con Federparchi: servono più risorse per le aree protette. In Veneto, che è la Regione più cementificata d’Italia, rappresentano appena il 5% della superficie, contro una media nazionale che è esattamente il doppio. La Giunta leghista in questi anni invece si è fatta notare solo per aver commissariato tutti gli Enti Parco, utilizzandoli come poltronifici, per il tentativo di tagliare il 20% dell’area protetta della Lessinia, proposta stoppata grazie anche al nostro impegno insieme a una forte mobilitazione popolare e per la riduzione dei vincoli urbanistici nel Parco del Sile. Mentre la costituzione del Parco del Monte Baldo è rimasta in un cassetto”. A dirlo è Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico e candidato alle Regionali del 20-21 settembre, commentando la proposta di Federparchi che ha chiesto a i candidati presidenti di stanziare lo 0,5% del bilancio proprio per le aree a parco. “In Veneto dobbiamo accontentarci delle briciole, lo 0,0011%, poco meno di 18 milioni. Una miseria, a testimonianza che questo tema per la Lega non ha mai rappresentato una priorità, come dovrebbe invece essere. Sia per tutelare la natura che per favorire lo sviluppo sostenibile, puntando su agricoltura bio, turismo slow e mobilità dolce. Nel corso della legislatura, anche in qualità di vicepresidente della commissione Ambiente, mi sono battuto per chiedere un incremento sia delle aree protette che delle risorse per tutelarle. Da tre anni infatti siamo la Regione con il maggior incremento di consumo di suolo, una cementificazione che stiamo pagando a caro prezzo, basta vedere i danni provocati dai cambiamenti climatici e siamo fanalino di coda per quanto riguarda gli obiettivi sulla biodiversità dell’Agenda 2030 dell’Onu. Ma per la Lega e i suoi alleati continua ad andar bene così. Anziché sventolare rosari a sproposito ascoltino il grido d’allarme di Papa Francesco che, incontrando le Comunità Laudato Si’, ha espresso oggi  la propria preoccupazione per il fatto che la natura che ci circonda non venga più ammirata e contemplata, bensì divorata e ha ricordato come la pandemia abbia dimostrato che la salute dell’uomo è strettamente legata all’ambiente”.

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

Ultimi comunicati stampa