ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

Cerca

ZANONI (PD): “PEDEMONTANA, DOPO LE DISCARICHE ABUSIVE GLI ALLAGAMENTI: VALUTAZIONE D’IMPATTO AMBIENTALE FATTA MALE. I MAGGIORI COSTI PER LA MESSA IN SICUREZZA NON RICADANO ANCORA SUI CITTADINI”

“Non bastavano le cinque discariche scoperte nel corso dei lavori, adesso anche gli allagamenti. La Pedemontana si conferma un’opera nata male e cresciuta peggio, sotto ogni punto di vista. Ma sembra che non ci siano responsabili: né chi ha fatto la Valutazione di impatto ambientale, né chi l’ha costruita”. Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico e candidato alle prossime Regionali del 20-21 settembre interviene sul caso della Superstrada allagata e chiusa per un giorno nel tratto compreso tra Malo e la A31 Valdastico.

“Ci sarebbe da ridere sulla nota diffusa dalla Regione se non ci fosse di mezzo un’infrastruttura che costerà ai veneti almeno tre miliardi, che porterà al privato 12,5 miliardi di euro dalle casse regionali,  e i cui cantieri sono già stati sequestrati quattro volte. Davvero è solo ‘colpa’ del sistema di raccolta delle acque piovane nei campi coltivati? Quei campi c’erano già, si sapeva che quella era una zona di ricarica di falda. Eppure il progetto è andato avanti, con tanto di ok dalla Valutazione di impatto ambientale: qualcuno dovrà risponderne! Anche perché il rischio è che a ogni precipitazione un po’ più abbondante la scena si ripeta. E chi pagherà i maggiori costi per la messa in sicurezza? Toccherà ancora una volta ai cittadini o ne risponderà il concessionario? Concessionario – ricorda Zanoni – che ha già avuto abbastanza regali, nonostante la sua inadempienza. Con la terza convenzione si è assicurato altri 300 milioni per completare la Superstrada ottenendo anche lo spostamento del rischio di impresa dal privato al pubblico, che dovrà far quadrare i conti con i pedaggi. Un project financing al contrario che, purtroppo, fa acqua da tutte le parti”.

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

Ultimi comunicati stampa